tag:blogger.com,1999:blog-81758138071043278832024-03-05T12:17:02.509-08:00buscandocubaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.comBlogger97125tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-2580090002009201592015-02-18T08:51:00.001-08:002015-02-18T08:51:21.686-08:00Aids, scoperto a Cuba virus Hiv tre volte più aggressivo I pazienti colpiti iniziano spesso a manifestare i sintomi della malattia nel giro di due tre anni
<div class="description lp_links">
<div>
<aside class="socialaside"> <div class="rowyourboat" id="article_social">
<div class="block6" id="article_social_fblike" style="margin-left: 0;">
<div class="fb-like fb_iframe_widget" data-action="like" data-href="http://www.quotidiano.net/hiv-aggressivo-cuba-aids-1.683433" data-layout="box_count" data-share="false" data-show-faces="false" data-width="65">
<span style="height: 61px; vertical-align: bottom; width: 49px;"></span></div>
</div>
<div class="block6" id="article_social_fbshare">
<div class="fb-share-button fb_iframe_widget" data-href="http://www.quotidiano.net/hiv-aggressivo-cuba-aids-1.683433" data-type="box_count" data-width="65">
<span style="height: 61px; vertical-align: bottom; width: 57px;"></span></div>
</div>
</div>
</aside> </div>
Washington, 17 febbraio 2015 - <strong>Cattive notizia da
Cuba: è stata scoperta una forma del virus Hiv che può portare all'Aids
conclamato ad una velocità tre volte superiore</strong> alla media dei 10 anni, osservata per le specie virali Hiv più comuni.<br />
<strong>I pazienti esposti al virus CFR19</strong> - secondo un nuovo studio -<strong>
iniziano spesso a manifestare i sintomi della malattia nel giro di due
tre anni, prima ancora di sapere di essere stati contagiati. </strong>Il
rapporto dell'università di Leuven in Belgio, pubblicato sulla rivista
EBioMEdicine, mette in guardia dai pericoli per questi pazienti che
hanno un arco di tempo possibile per i trattamenti volti a bloccare la
progressione della patologia, estremamente ridotto. Con possibili gravi
conseguenze per la salute pubblica.<br />
<strong>Gli studiosi hanno avviato l'indagine dopo aver ricevuto
segnalazioni di casi di aids aggressivi a Cuba: analisi del sangue sono
state condotte su 73 sieropositivi recenti.</strong> Di questi 52
avevano già l'Aids conclamata, mentre per 21 la malattia era ad uno
stadio iniziale. Confrontando i tipi virali identificate nel sangue dei
volontari, gli scienziati hanno osservato che quelli contagiati con il
CFR19 presentavano un carico virale molto più alto. Ed era più forte la
presenza delle cellule immunitarie 'Rantes', che usualmente entrano in
gioco quando il morbo è avanzato.<br />
</div>
<div class="art_navigation row">
</div>
<div id="div-gpt-ad-inread-articolo">
<div id="div-gpt-ad-inread-articolo_ad_container">
</div>
</div>
<div class="row hidden-mobile">
<div class="block1 share">
<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-4484279954126715902014-12-17T08:52:00.000-08:002014-12-17T08:52:17.735-08:00Storico disgelo tra Obama e Castro: Usa e Cuba verso piene relazioni diplomatiche dopo mezzo secolo<span class="text"><br /></span>
<br />
Obama annuncerà oggi una revisione completa della politica verso
Cuba, in quello che la Casa Bianca definisce un «passo storico in
direzione di un nuovo corso» nei rapporti tra i due Paesi che prevede il
ripristino delle piene relazioni diplomatiche dopo oltre mezzo secolo.
Nell’accordo che verrà presentato tra poco, e di cui Obama e Raul
Castro hanno parlato ieri in una telefonata altrettanto simbolica, gli
Stati Uniti dovrebbero annunciare la rimozione delle restrizioni ai
viaggi e al trasferimento di denaro con Cuba e l'apertura di
un'ambasciata americana a L'Avana.<br />
Come parte dell’intesa, il contractor americano Alan Gross è stato
rilasciato da una prigione a Cuba. Collaboratore di Usaid (agenzia
americana specializzata nell’assistenza ai Paesi in via di sviluppo),
Gross era stato arrestato 5 anni fa mentre distribuiva materiale
elettronico alla comunità ebrea all'Avana e condannato a 15 anni di
prigione<br />per spionaggio. Per il rilascio di Alan Gross, gli Usa hanno
accettato di liberare per motivi umanitari 3 agenti cubani detenuti in
Usa dopo un processo controverso che li ha<br />condannati per spionaggio nei confronti di gruppi anti-Castro a Miami. <br />
<div class="VOICE_SKIP art11_left">
</div>
Il Vaticano avrebbe giocato un ruolo da garante nelle trattative fra
Stati Uniti e Cuba, iniziate lo scorso anno. Papa Francesco ha inviato
una lettera ai due leader per arrivare a un’intesa. <br />
Raul Castro e Barack Obama si sono incrociati in Sud Africa, ai
funerali di Nelson Mandela. Proprio un anno fa. In verità i contatti
tra le due diplomazie proseguono da tempo, all’inizio dai primi mesi
dell’insediamento di Obama alla Casa Bianca.<br />
Tuttavia è nel 2014 che si sono intensificati i rapporti tra Stati
Uniti e Cuba, soprattutto in seguito alle pressioni congiunte di
democratici e conservatori americani. Tutti d’accordo sull’inefficacia
dell’embargo. La lettera inviata a Obama da una quarantina di
personalità di spicco (tutti americani) in ambito economico, politico,
militare, culturale chiede a) aumentare i voli tra Usa e Cuba, con una
riduzione delle condizioni di viaggio b) aumentare l’appoggio della
società civile, moltiplicando le occasioni di scambi commerciali c)
favorire il dialogo bilaterale d) offrire garanzie alle istituzioni
finanziarie disposte a operare a CubaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-4983036332449623542014-12-02T11:41:00.001-08:002014-12-02T11:41:42.979-08:00Cuba, incidente al bus dei turisti francesi, almeno otto feriti in codice rosso<div id="articleTranscript">
Almeno 41 turisti francesi sono rimasti feriti a <a href="http://it.euronews.com/tag/cuba/" title="maggiori informazioni Cuba">Cuba</a>
per l’incidente all’autobus su cui stavano viaggiando. Otto di loro
sono ricoverati in codice rosso, 15 in codice giallo e i restanti, in
codice verde, sono stati dimessi.<br />
Secondo le testimonanze raccolte, il bus si è scontrato con
un camion mentre stava viaggiando da Santa Clara a Varadero lungo una
strada nazionale.<br />
I turisti, in gran parte pensionati, provengono dal
Nord-Est della Francia. Il governo francese, per bocca del primo
ministro Manuel Valls, ha assicurato che farà il necessario per
assistere i feriti sul posto e garantirne al più presto il rientro a
casa.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-88696597124717556592014-11-25T11:28:00.001-08:002014-11-25T11:28:20.813-08:00Alerta Antonio Rodiles sobre el peligro para el futuro de Cuba<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/hWu_FgMpcSw" width="459"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-46605692265581313922014-11-25T11:26:00.001-08:002014-11-25T11:29:38.717-08:00A Trinidad, sull’isola di Cuba, una caverna è stata trasformata in una discoteca con una serie di accorgimenti per evitare il pericolo di crolli improvvisi<h2>
A Trinidad, sull’isola di Cuba, una caverna è stata trasformata in
una discoteca con una serie di accorgimenti per evitare il pericolo di
crolli improvvisi</h2>
<b>Una caverna di Cuba trasformata in discoteca -</b> Hanno utilizzato un’intera caverna trasformandola in una vera e propria <b>discoteca</b>. Accade a Trinidad, sull’isola di Cuba, dove una <b>caverna</b>,
nota per essere stata in passato il rifugio del serial killer Carlos
‘Coco’ Ayala, è stata trasformata in un locale che porta il suo nome.
Per farlo sono stati presi diversi accorgimenti nell’ottica della
sicurezza, ma anche per garantire un costante ricambio d’aria
all’interno della <b>caverna</b> sempre molto affollata dalla sera fino alle prime luci dell’alba.<br />
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_886392" style="width: 376px;">
<img alt="discoteca all'interno di una caverna" class=" wp-image-886392 " src="http://www.centrometeoitaliano.it/wp-content/uploads/2014/11/discoteca-allinterno-di-una-caverna.jpg" height="245" itemprop="image" title="discoteca all'interno di una caverna" width="366" /><br />
<div class="wp-caption-text">
discoteca all’interno di una caverna, foto twitter</div>
</div>
Per questo è stato creato un foro verso l’esterno in cima alla<b> caverna</b>
che non solo permette il ricambio d’aria ma contribuisce a mantenere la
solidità strutturale evitando il rischio di crolli improvvisi. Per
accedere alla<b> caverna</b> bisogna scendere sottoterra
percorrendo uno stretto tunnel e si raggiunge un locale con tre piste da
ballo, tre bar e pavimenti in marmo. La <b>discoteca</b> nella <b>grotta</b>
è diventata una vera e propria attrazione per i turisti anche se la
scelta di chiamarla come il pericoloso serial killer non ha convinto i
residenti. Ma i proprietari spiegano di non aver scelto il nome Ayala
quale omaggio al killer quanto piuttosto perchè ormai la <b>caverna</b> era nota come ‘la <b>grotta</b> di Ayala’.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-86306056463398440702014-11-15T04:45:00.003-08:002014-11-15T04:45:43.554-08:00A Cuba boom di richieste di finanziamenti privati Oltre 378mila prestiti concessi, la maggior parte per l’acquisto di abitazionil Banco centrale cubano ha concesso solo a settembre oltre 378 mila
finanziamenti per un importo complessivo di circa 134 milioni di
dollari. Lo ha annunciato il vice presidente dell’Organismo, Francisco
Mayobre Lence. L’alto funzionario ha spiegato che oltre il 63 per cento
dei crediti sono stati erogati a soggetti privati e serviranno per la
costruzione o la ristrutturazione di abitazioni. Mayobre Lence ha
aggiunto anche che è in aumento la richiesta di prestiti agricoli
individuali, che hanno raggiunto quota 46 milioni di dollari, destinati
alle attività produttive. Il vice direttore ha motivato questo boom di
richieste da parte dei privati con la recente adozione da parte del
Banco di azioni per incentivare i crediti ai lavoratori. In particolare,
è stato stabilito di applicare sui finanziamenti una serie di
agevolazioni tra cui tassi d’interessi minimi, un periodo di grazia di
dodici mesi. Inoltre, sono stati semplificati e ridotti i requisiti di
garanzia. <br />
A Cuba la rivoluzione del settore è cominciata a
partire dal 2011, quando le autorità governative autorizzarono l’accesso
al credito bancario per i privati che volevano acquistare merci e
soddisfare altre necessità. All’inizio i beneficiari maggiori furono
agricoltori, lavoratori dipendenti privati e imprenditori soprattutto
nel ramo delle costruzioni. Successivamente, come dimostrano i dati,
l’orizzonte si sta spostando sempre più verso le famiglie che chiedono
un finanziamento per acquistare abitazioni. Questa rivoluzione fa parte
del quadro delle misure attuate dal presidente cubano, Raul Castro, per
“aggiornare” il modello socialista dell'isola e superare i suoi problemi
economici. Infatti, oltre al credito si sta lavorando per l'espansione
del settore privato e la promozione delle cooperative.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-87600918871191435722014-11-11T10:54:00.001-08:002014-11-11T10:54:54.728-08:00Cuba: Havana está a mudar de rosto para as celebrações do quinto centenário<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/4ZhlQ5Qi3Yc" width="480"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-60447990384824107322014-11-11T10:53:00.000-08:002014-11-11T10:53:02.828-08:00L’Avana: un nuovo rinascimento cittadino in vista dei 500 anni<div id="articleTranscript">
495 candeline per L’Avana. La capitale di <a href="http://it.euronews.com/tag/cuba/" title="maggiori informazioni Cuba">Cuba</a> ha celebrato l’anniversario della sua fondazione in un grande cantiere in attesa di festeggiare cinque secoli di <a href="http://it.euronews.com/tag/storia/" title="maggiori informazioni Storia">storia</a>.
Al progetto di restauro sono interessati circa 3 mila e 500 edifici,
oltre un settimo è ritenuto di alto valore storico-artistico. Un nuovo
rinascimento cittadino, un ambizioso piano che sta cambiando il volto
della città rinsaldando le fondamenta degli antichi abitati.<br />
“Sono felice che non stiamo ancora celebrando i 500 ma solo
i 495 anni, perché abbiamo ancora tempo e possiamo impegnarci di più
per L’Avana, andando contro i venti e le maree, non limitandoci a
dipingere le facciate degli edifici”, annota lo storico Eusebio Leal.<br />
Il piano di restauro, patrocinato dall’<span class="caps">UNESCO</span>, è iniziato nel 1992 e ha come obiettivo la tutela del centro storico e delle caratteristiche case coloniali. <br />
“Siamo rimasti affascinati dai primi risultati dei lavori
di restauro, è come sentirsi di nuovo nel periodo coloniale. La guida
turistica ci ha davvero trasmesso il senso di questa importante eredità
storica, il sacrificio fatto per costruire la città e anche per
conservarla,’‘ spiega Amelia Odalis De La Osa, un’insegnante. <br />
Nel 1982 L’Avana Vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’<span class="caps">UNESCO</span>.
Forti cinquecenteschi e numerosi edifici barocchi ricordano l’antica
città San Cristóbal de la Habana, fondata dal conquistador Diego
Velázquez in una località vicina all’attuale insediamento.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-10373406217627240172014-11-09T11:13:00.001-08:002014-11-09T11:13:46.386-08:00Hambre y desesperación en Cuba<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/PNoSUT2VHMw" width="480"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-73661725706175070252014-11-04T12:24:00.001-08:002014-11-04T12:24:41.490-08:00Bienvenidos a Cuba Informatica<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/r1jAHpJwGMY" width="480"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-91267954036895970392014-11-04T12:21:00.001-08:002014-11-04T12:21:52.366-08:00Pandillerismo en Cuba - América TeVé<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/9EO1-zsWmLk" width="480"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-74055888767445934152014-10-22T11:10:00.001-07:002014-10-22T11:10:42.988-07:00Denuncian en México recrudecimiento del bloqueo de EE.UU. contra Cuba<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/4jLq72wgSVg" width="459"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-33315161233333846412014-10-22T11:05:00.001-07:002014-10-22T11:14:38.307-07:00Il 22 ottobre 1962 il presidente statunitense John Kennedy annunciò con un discorso televisivo che, sorvolando Cuba, un U-2 aveva scoperto un dispiegamento di missili sovietici<h2 style="text-align: justify;">
Il 22 ottobre 1962 il presidente
statunitense John Kennedy annunciò con un discorso televisivo che,
sorvolando Cuba, un U-2 aveva scoperto un dispiegamento di missili
sovietici</h2>
<div style="text-align: justify;">
La crisi dei missili di Cuba fu uno dei
momenti più critici della Guerra Fredda. Il nuovo governo comunista
cubano di Fidel Castro che aveva promosso una campagna di
espropriazioni, era stato supportato dai sovietici per contrastare il
tentativo di invasione degli esuli cubani aiutati dalla CIA. Dopo il
fallimento dello sbarco nella Baia dei porci, gli USA avevano piazzato
dei missili Jupiter in Italia e in Turchia. L’URSS reagì con
l’installazione di missili a Cuba, la cui gettata avrebbe permesso di
colpire gli USA. Il 14 ottobre 1962 un U-2 americano sorvolando Cuba,
fotografò i missili, la cui esistenza fu resa nota dal presidente
Kennedy attraverso la televisione il 22 ottobre. Il Presidente annunciò
che il traffico navale per Cuba sarebbe stato bloccato dalla cosiddetta
quarantena, proprio per evitare che vi giungesse ulteriore materiale
bellico. Dopo l’intervento dellONU e di papa Giovanni XXIII, le intense
trattative tra USA e URSS terminarono con un accordo che scongiurò il
pericolo di un’apocalisse nucleare. Chruscev il 28 ottobre acconsentì
alla rimozione dei missili da Cuba e gli USA, entro sei mesi, avrebbero
rimosso le testate missilistiche in Italia e in Turchia.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-80810104046117495802014-10-21T10:52:00.001-07:002014-10-21T10:52:30.308-07:00¿Afectara a Cuba la crisis económica en Venezuela? - América TeVé<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/2U_FiF7-ago" width="480"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-73402452113129474822014-10-20T12:50:00.002-07:002014-10-20T12:50:34.810-07:00Summit anti-Ebola a Cuba, Raul Castro: "Siamo tutti minacciati" Presenti 12 Paesi dell'America latina e dei Caraibi <img alt="TMNews" border="0" src="http://www.tmnews.it/web/images/602-408-20141020_171939_AC9DCA54.jpg" title="TMNews" /><br />
L'Avana, 20 ott. (TMNews) - L'epidemia di Ebola
"ci minaccia tutti": lo ha detto il presidente cubano Raul Castro
inaugurando all'Avana un "summit straordinario" di 12 Paesi dell'America
latina e dei Caraibi incentrato sull'epidemia che per il momento sta
risparmiando il continente. "Una terribile epidemia si propaga oggi fra i
popoli fratelli dell'Africa e ci minaccia tutti", ha dichiarato Castro.
"Se questa minaccia non sarà arginata in Africa occidentale potrebbe
diventare una delle pandemie più gravi della storia dell'umanità", ha
avvertito il presidente cubano davanti a 11 suoi pari del continente
riuniti nella capitale cubana.<br /><br />Cuba, Paese maggiormente presente
sul campo con quasi più di 450 fra medici e infermieri dispiegati in
Africa occidentale, ospita questo summit il cui obiettivo è quello di
"armonizzare i protocolli per proteggere la popolazione e prevenire la
diffusione della malattia nei Paesi della regione", secondo una nota del
ministero degli Esteri cubano. Al vertice sono presenti i nove capi di
Stato dell'Alternativa bolivariana per le Americhe (Alba), blocco creato
nel 2005 da dei Paesi governati dalla sinistra. Oltre a Cuba, comprende
Venezuela, Ecuador, Bolivia, Nicaragua e diversi piccoli Stati
caraibici. Anche Haiti, Grenada e Saint-Kitts e Nevis sono stati
invitati.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-34604812296223746372014-10-19T02:09:00.001-07:002014-10-19T02:09:40.317-07:00Cuba y Estados Unidos, juntos contra ébola<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/TQDh57ckIFg" width="459"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-32753982999874248572014-10-19T02:06:00.003-07:002014-10-19T02:06:38.806-07:00
<span class="datetime"><br /></span>
<br />
<h1>
Ebola, all’ombra di una pandemia?</h1>
<img alt="Ebola, all’ombra di una pandemia?" class="responsive" id="single-image" src="http://www.lavocedeltrentino.it/images/INVIATI/CRONACA/Ivan.png" />
<div id="single-export">
</div>
<div id="single-toolbar">
<div id="single-share">
<span class="title"></span><a href="https://plus.google.com/share?url=http://www.lavocedeltrentino.it/index.php/medicina/16720-ebola-all-ombra-di-una-pandemia"><br /></a>
</div>
<div id="single-author">
<span class="title">L'autore</span>
<span class="author">Ivan Alejandro Pulido Tarquino</span>
</div>
<hr />
<div class="banner _nohide">
<div class="advert_nohide">
<a href="http://www.lavocedeltrentino.it/index.php/component/flexbanners/?task=click&id=94" rel="nofollow" target="_blank">
<br />
</a>
</div>
</div>
</div>
<div align="justify">
E’ di dominio pubblico in tutto il mondo la disseminazione dell’<strong>Ebola </strong>dai paesi africani, quelli che si affacciano sul golfo di Guinea, ai paesi degli altri quattro continenti. </div>
<div align="justify">
Cercando di andare oltre le notizie sensazionalistiche dei media, che
presentano, come spesso succede, solo un aspetto degli eventi, <strong>cerchiamo
di capire cosa sia l’Ebola e quali siano le cause principali che ne
determinano una trasmissione cosi rapida e apparentemente inarrestabile.</strong></div>
<div align="justify">
L’Ebola è una malattia, causata da un virus EBV (Ebola Virus Disease), che si manifesta come una <strong>febbre emorragica</strong>molto
grave e letale. Vi sono altre malattie virali che si presentano con
sintomatologia simile, di una febbre emorragica, come la Dengue e il
Marburg, altrettanto pericolose e letali. Ricordiamo l’<strong>epidemia di Marburg</strong>
nella Repubblica del Congo Democratico, che incontrollata invase paesi
confinanti tra cui l’Angola, dove una medica pediatra del CUAMM, <strong>Maria Bonino</strong>, morì nel 2005, prestando il proprio aiuto nel tentativo di bloccare la disseminazione della malattia; o l’epidemia di <strong>Dengue a Cuba </strong>che causò nel 2006 migliaia di morti.</div>
<div align="justify">
<strong>Il virus dell’Ebola</strong> è trasmesso dagli animali
(primati, chirotteri, roditori) all’uomo, per poi essere trasmesso da
uomo a uomo, attraverso i fluidi corporei; per proteggersi dal contagio
con i pazienti è assolutamente necessario vestirsi con l’Equipaggiamento
di Protezione Personale (EPP), seguendo protocolli di sicurezza molto
complessi e sempre supervisionati da qualcuno che segua tutte le tappe
durante la vestizione; la malattia presenta un tasso di mortalità del
50%, e già in passato sono state registrate altre epidemie con tassi di
mortalità fra il 25% e il 90 %. Si può già percepire quale sia la sua
pericolosità e l’attenzione che meriti in termini sanitari.</div>
<div align="justify">
Ma che cosa è cambiato fra questa epidemia e le precedenti? Perché
nelle precedenti epidemie non si sono mai registrati casi al di fuori
dell’Africa? Perché, soprattutto, ad oggi, questo virus ha raggiunto gli
USA, l’Europa e l’Australia? E’ forse diventato più aggressivo?</div>
<div align="justify">
La prima epidemia di Ebola è stata registrata nella <strong>Repubblica Democratica del Congo nel 1976</strong>, con 318 casi e 280 morti (<strong>Tasso di mortalità 88%</strong>),
in un’area remota e lontana da centri densamente abitati,
caratteristica comuni a tutti i successivi episodi epidemici che si sono
registrati da allora, ben 24 epidemie.</div>
<div align="justify">
E’ proprio questo che è cambiato. La presente <strong>epidemia</strong>ha invaso non solo le aree rurali ma anche le capitali africane di Guinea e Liberia, per poi disseminarsi in <strong>Sierra Leone e Nigeria</strong>.</div>
<div align="justify">
Ed è proprio questo il punto chiave di lettura per capire come sia
potuto avvenire un cosi rapido contagio e disseminazione della malattia.
Infatti, l’Ebola, pur essendo una malattia letale, è relativamente
semplice da contenere e controllare, come ha dichiarato anche il Governo
Americano, in risposta alla comune e crescente preoccupazione presente
nel paese.</div>
<div align="justify">
Solamente grazie alla più attenta osservazione di <strong>protocolli di sicurezza e</strong> di
pratiche mediche controllate, come trattamento repentino dei casi,
sorveglianza, servizi diagnostici di laboratorio capaci ed organizzati,
trattamento idoneo dei decessi, <strong>mobilitazione comunitaria</strong>,
si può evitare infatti la disseminazione del virus tra esseri umani.
Tuttavia una tale organizzazione capillare non è spesso quella che si
incontra nei paesi africani, dove al di là di limiti strutturali degli
ospedali e dei servizi sanitari in genere, <strong>esistono anche barriere culturali, spesso forti, quando si tratta di dover seppellire i propri cari. </strong></div>
<div align="justify">
Da qui la rapida ed incontrollata, a tuttora, disseminazione del virus
in questi paesi, dove l’improvviso ingresso del virus in centri cosi
altamente e densamente popolati e impreparati dal punto di vista
sanitario, ha causato una trasmissione rapida con un cosi alto numero di
casi, che infelicemente è destinato a crescere.</div>
<div align="justify">
Un altro importante fattore di questa equazione è stata la tardiva
risposta da parte della comunità internazionale, che ha impiegato troppo
tempo nel riconoscere le vere dimensione di una tale minaccia. Al
momento le uniche nazioni impegnate attivamente in Africa sono gli<strong> Stati Uniti d’America e il Regno Unito</strong>,
che attraverso l’invio di truppe e personale medico e paramedico, sta
organizzando un sistema di contenimento. Tuttavia l’Unione Europea al
momento non si è ancora unita a tale azione di supporto internazionale.</div>
<div align="justify">
Ora la domanda cui tutti vorrebbero avere una risposta è il reale
rischio per noi di contrarre la malattia. Tutti i casi registrati sinora
in Europa ed negli Stati Uniti sono stati di persone che per motivi di
lavoro o volontariato internazionale provenivano da quei paesi o già con
<strong>una diagnosi di Ebola confermata o con la malattia in fase di incubazione</strong>.</div>
<div align="justify">
In alcuni casi inoltre <strong>non sono state osservate</strong> le dovute misure di sicurezza negli aeroporti, permettendo l’ingresso del virus.</div>
<div align="justify">
La successiva catena di contagi è avvenuta per la diagnosi tardiva o
per mancato rispetto dei protocolli di sicurezza. La reale possibilità
di un contagio così disseminato, da interessarci personalmente è al
momento molto remota.</div>
<div align="justify">
L’Ebola, infatti, è una minaccia globale nella misura in cui si
permette che lo sia. Le parole chiave per porre un arresto alla
trasmissione del virus sono infatti il coinvolgimento delle
Organizzazione Internazionali, per aiutare i paesi africani a
diagnosticare rapidamente i casi, diminuendo il tempo fra infezione e
trasmissione; a organizzare e cambiare rapidamente le comuni pratiche
ospedaliere; a supportare e aumentare il potere diagnostico dei
laboratori; a cambiare usi e costumi nelle popolazioni attraverso la
sensibilizzazione comunitaria.</div>
<div align="justify">
<strong>Tali interventi preventivi possono porre fine alla catena di trasmissione in Africa</strong>.</div>
<div align="justify">
<strong>Medici senza Frontiere </strong>aveva segnalato a marzo di
quest’anno il pericolo della presente epidemia, ma purtroppo nessuno ha
prestato ascolto; si pensi solo che l’<strong>OMS</strong>,
Organizzazione Mondiale della Sanità, solo l’8 Agosto 2014 ha dichiarato
la presenta epidemia un’Emergenza Sanitaria Pubblica di importanza
globale.</div>
<div align="justify">
<strong>Il contagio avviene molto rapidamente</strong>, tanto che i tassi di contagio aumentano ciclicamente in modo esponenziale, a tal punto che il <strong>CDC</strong>,
Center for Disease Control, di Atlanta ha fatto una previsione di 1,2
milioni di casi per gennaio 2015. Per vincere l’Ebola è assolutamente <strong>necessaria la cooperazione nell’aiutare i paesi africani</strong> a fare fronte a questa malattia che in quei luoghi può veramente <strong>causare un enorme numero di morti.</strong></div>
<div align="justify">
Ivan Alejandro Pulido Tarquino - Specialista in Malattie Tropicali</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-23519726911173300432014-10-18T12:14:00.003-07:002014-10-18T12:14:34.956-07:00<h1>
Ebola avvicina nemici, Castro loda collaborazione medici Cuba-Usa</h1>
<img alt="Ebola avvicina nemici Castro loda collaborazione medici CubaUsa" class="image fotoDettaglio" src="https://www.agi.it/uploads/newson/HH/tr/HHtriLOYJDNGC-SAVe0DbA/img1024-700_dettaglio2_Ebola-Reuters2.JPG" width="374" />
<div class="annunciDettaglio">
</div>
<span>16:36 18 OTT 2014</span><br /><br />
(AGI) - L'Avana, 18 ott. - La battaglia all'ebola ha almeno un
merito, aver avvicinato gli arcinemici governi di Cuba e Usa.<br />
L'ex presidente cubano Fidel Castro, che ha elogiato "l'esempio
di solidarieta'" dei medici dell'isola inviati in Africa per
combattere l'epidemia, ha anche lodato la collaborazione con
gli Usa: "Con piacere cooperiamo con il personale statunitense
in questo obiettivo", ha scritto il 'lider maximo' in un
articolo intitolato "L'ora del dovere".
A conferma che l'epidemia di ebola sta provocando effetti
imprevisti in politica estera, venerdi' anche il segretario di
Stato usa, John Kerry aveva elogiato il personale sanitario
cubano inviato a combattere il virus. Ai primi di ottobre,
Cuba ha inviato un gruppo di 165 operatori sanitari in Sierra
Leone per contribuire alla lotta e ne inviera' prossimamente
altri 296 negli altri due Paesi africani contagiati, la Liberia
e la Guinea Conakry.<br />
Fidel Castro, che ha 88 anni e si e' ritirato dal potere
nel 2006, ha sottolineato la "rapida" risposta di Cuba alla
richiesta delle Nazioni Unite di "lottare contro la brutale
epidemia scoppia in Africa occidentale". "Il personale medico
che va in qualunque luogo pur di salvare vite, anche a rischio
di perdere la propria, e' il miglior esempio di solidarieta'
che puo' offrire l'essere umano, soprattutto quando tutto
questo non e' mosso da interesse materiale alcuno" (AGI
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-15723636459267614312014-10-11T02:40:00.001-07:002014-10-11T02:40:16.574-07:00Cuba's Ebola boot camp<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/0Ug51qG5AOU" width="480"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-26147571630624567562014-10-11T02:24:00.000-07:002014-10-11T02:24:14.491-07:00Sempre più migranti illegali da Cuba verso Usa: nuovo esodo? In 12 mesi il numero di ingressi, con e senza visto, è stato più alto che nella crisi del 1994. Mentre anche numero di imbarcazioni improvvisate è da recordVenticinquemila cubani sono entrati illegalmente negli Stati Uniti,
via terra e via mare, negli scorsi 12 mesi. Il numero è raddoppiato
negli ultimi due anni, mentre il totale di migranti legali e illegali da
Cuba non era così alto dall'esodo di massa su pericolose imbarcazioni
improvvisate del 1994, riferisce il New York Times.<br />
"L'aumento sottolinea le conseguenze delle politiche
sull'immigrazione degli Usa, che danno trattamento preferenziale ai
cubani, e le recenti riforme che sull'isola hanno allentato le
restrizioni sui viaggi e messo in risalto la frustrazione crescente
post-Fidel" Castro, scrive il quotidiano.<br />
Durante i 12 mesi passati, i migranti illegali sono stati più che nel
2008, quando Raul Castro salì alla presidenza. Esperti affermano che il
numero attuale "potrebbe essere avvisaglia di un esodo di massa, mentre
mettono in guardia sul fatto che le imbarcazioni improvvisate abbia già
lasciato una scia di morti".<br />
Allarmante infatti il dato sui mezzi usati per il viaggio in mare: se
il 20% era improvvisato nel 2008, l'anno scorso lo era l'87%, secondo i
dati della Guardia costiera che intercetta i migranti diretti sulle
coste della Florida.<br />
"Credo sia in corso un silenzioso esodo di massa. Siamo tornati ai
tempi, come nel 1994, quando le persone costruivano piccole strutture
galleggianti e partivano nell'oceano, con o senza familiari", dice Ramón
Saúl Sánchez, leader cubano in esilio a Miami impegnato nell'aiuto alle
famiglie dei morti nel viaggio.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-31836446195937119332014-10-09T07:21:00.001-07:002014-10-09T07:21:46.566-07:00Enrique Iglesias e la sua Bailando in nomination per i Latin Grammy Awards<div class="column">
<div class="insights">
<div class="content-images">
<a href="http://it.blastingnews.com/cultura-spettacoli/2014/10/photo/photogallery-enrique-iglesias-bailando-raddoppia-disco-di-platino-70099.html?photo=1" target="_blank">
<img alt="Per Bailando doppio disco di Platino." class="img-responsive img-photogallery" src="http://static.supermoney.eu/media/photogallery/2014/10/6/300x132/per-bailando-doppio-disco-di-platino_84343.jpg" title="Per Bailando doppio disco di Platino." />
</a>
</div>
<div class="hidden-xs didascalia">
Per Bailando doppio disco di Platino. </div>
</div>
<div class="bn-dfp-box" id="tbn_esplosa_news_photo">
</div>
</div>
<div class="article-body" itemprop="articlebody">
Il successo di <strong>Enrique Iglesias </strong>è ormai inarrestabile, la sua "<strong>Bailando"</strong>
è ormai saldamente in classifica da settimane, confermandosi uno dei
singoli più venduti, tanto da ottenere il secondo disco di Platino.
Ritmo latino, sensualità, sonorità, melodia che ti entra dentro e che ti
costringe a muovere il bacino a ritmo caliente, questa è Bailando,
questo è ciò che <strong>Enrique Iglesias</strong> è riuscito a creare.
Le radio italiane da settimane programmano il brano che è tra i cinque
singoli in assoluto più richiesti. Scritta a sei mani, <strong>Enrique Iglesias</strong>
ha composto Bailando insieme a Randy Malcom Martinez, Descemer Bueno e
Alexander Delgado. Nessuno si sarebbe mai aspettato un successo
planetario, nomination agli oscar della musica, tradotta in inglese e
milioni di dischi venduti, ballata in spiaggia e nelle discoteche, è
diventata la colonna sonora della passata estate e il successo non tende
ad arrestarsi. <br />
I numeri parlano chiaro, il contatore su Vevo Italia segna
430.403.470 visualizzazioni, numeri da capogiro, numeri che hanno
portato <strong>Enrique Iglesias</strong> a battere un record e togliere
il podio ai Los del Rio che con la loro Macarena facevano parte del
girone della Top 10 dei brani spagnoli più programmati dalle radio
americane.<br />
<h3>
Bailando ai Latin Grammy Awards</h3>
L'oscar della musica a livello internazionale è senza dubbio
l'evento dei Latin Grammy Awards e Bailando è in lista per più premi
nelle diverse categorie: Record of the Year, Song of the Year, Best
Urban Performance e Best Urban Song. I riconoscimenti, come si può
vedere, premiano la canzone nella sua interezza, sottolineano la canzone
dell'anno e la migliore performance.<br />
<h3>
Sex and Love</h3>
Sex and Love è l'album che contiene il successo del momento <strong>Bailando</strong>.
Il disco contiene undici tracce e ha già superato un milione di copie
vendute. Ritmo latino e sound travolgente, la caratteristica degli altri
brani è quella di<strong> Enrique Iglesias </strong>che con la sua musica si è confermato tra gli artisti latini che ha ottenuto maggiore successo.<br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-11807926401555104132014-10-08T04:36:00.002-07:002014-10-08T04:36:18.146-07:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNiH7LBtTVcKgTjn_IS0lWQpNmG7vM9B1y3L9g2_LdaAHrUDQYm4MuDQj5a6_2RiyO1VuNReFMorvTZD6qHYcmngI22rdp8rBRZUBB5GPPFZpjT48b7v0AQi_5-YdMCKBZaRl1yaQhfAY/s1600/CIMG0234.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNiH7LBtTVcKgTjn_IS0lWQpNmG7vM9B1y3L9g2_LdaAHrUDQYm4MuDQj5a6_2RiyO1VuNReFMorvTZD6qHYcmngI22rdp8rBRZUBB5GPPFZpjT48b7v0AQi_5-YdMCKBZaRl1yaQhfAY/s1600/CIMG0234.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhubdbBLeteN9ioloMwkJr5QfTADgkz0UBPQ32Bdsppfc0p8Y7YJGr-s39yqyn7XP3ouNCNV2rths2d14g06yxPlx3uHH7xg5P-BXMo92_KL2ftyGk_ObS-ooLdpzr-vVo8sMAtLKNgY0Q/s1600/CIMG0235.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhubdbBLeteN9ioloMwkJr5QfTADgkz0UBPQ32Bdsppfc0p8Y7YJGr-s39yqyn7XP3ouNCNV2rths2d14g06yxPlx3uHH7xg5P-BXMo92_KL2ftyGk_ObS-ooLdpzr-vVo8sMAtLKNgY0Q/s1600/CIMG0235.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg07onSstMUABG42PchPBEbAHS5E7tXuZlQ8dUqYctTgG-NhVr-EeoNfjI477oyOcez14so1_Ob8V4jnGv69ClHy8J5qZmq0nhFsHg75Qucs2Nr3iEaVvZol-7l3goRS28MsxMLEzl2Dt8/s1600/CIMG0237.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg07onSstMUABG42PchPBEbAHS5E7tXuZlQ8dUqYctTgG-NhVr-EeoNfjI477oyOcez14so1_Ob8V4jnGv69ClHy8J5qZmq0nhFsHg75Qucs2Nr3iEaVvZol-7l3goRS28MsxMLEzl2Dt8/s1600/CIMG0237.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuXXO_Lw8h31u-LWPzbRKe3BAhknWq02hDq7JZWOgtTJ7ApNr9ZcKWPY6g2J-sfJf6ZqOlpcB1I9LpPpZ37230mZnOQ9nDz12lIeGqf-SOLRB_n-omkITghbVUsBjfwVExAnlLAo1JATY/s1600/CIMG0754.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuXXO_Lw8h31u-LWPzbRKe3BAhknWq02hDq7JZWOgtTJ7ApNr9ZcKWPY6g2J-sfJf6ZqOlpcB1I9LpPpZ37230mZnOQ9nDz12lIeGqf-SOLRB_n-omkITghbVUsBjfwVExAnlLAo1JATY/s1600/CIMG0754.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-ImgeS3I44Ts/VDUhjnB3VSI/AAAAAAAAAas/TqCV7ZnEdr0/s1600/CIMG0760.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-ImgeS3I44Ts/VDUhjnB3VSI/AAAAAAAAAas/TqCV7ZnEdr0/s1600/CIMG0760.JPG" height="320" width="240" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-71043578546304910442014-10-06T11:04:00.002-07:002014-10-06T11:04:46.105-07:00<h1 class="entry_title" style="font-weight: bold; text-transform: uppercase;">
Cuba: profumi “Ernesto” e “Hugo”, Castro non gradisce </h1>
<em>di</em> <strong><a href="http://atlasweb.it/author/lucapistone" rel="author" title="Articoli scritti da: Luca Pistone">Luca Pistone</a></strong>. Scritto il 30 settembre 2014 alle 6:00.<br /><br />Il
governo di Raúl Castro ha condannato l’atteggiamento “irresponsabile”
di un’impresa statale che ha presentato due profumi con i marchi
“Ernesto” e “Hugo”, con la pretesa di rendere omaggio al leggendario
guerrigliero Ernesto Guevara e all’ex presidente venezuelano Hugo
Chávez, e ha promesso di punire i responsabili.<a href="http://www.atlasweb.it/wp-content/uploads/2014/09/cubaprofumo.jpg"><img alt="cubaprofumo" class="alignright size-medium wp-image-30895" height="200" src="http://www.atlasweb.it/wp-content/uploads/2014/09/cubaprofumo-300x200.jpg" width="300" /></a><br />
“Per questo grave errore saranno prese le opportune misure
disciplinari (…) Iniziative di questa natura non saranno mai accettate
dal nostro popolo e dal governo rivoluzionario”, ha fatto sapere il
Consiglio dei Ministri attraverso un comunicato pubblicato dal
quotidiano Granma.<br />
Nel testo si legge che “i dettagli di questa azione irresponsabile
sono stati analizzati a fondo con il gruppo imprenditoriale Labiofam e i
funzionari che hanno presentato il prodotto, ancora in fase di
sviluppo”.<br />
Inoltre, non è ancora stato chiarito se i familiari del “Che” e di
Chávez fossero d’accordo su un tale uso del loro nome, continua Granma.<br />
In conferenza stampa i rappresentanti di Labiofam hanno detto che
l’iniziativa mirava a “onorare” la memoria di Ernesto Guevara
(1928-1967) e Chávez (1954-2013), ma nel comunicato il Consiglio dei
Ministri afferma che “ieri, oggi e sempre i simboli sono sacri”.<br />
Labiofam è il più grande laboratorio di Cuba, responsabile per la
ricerca e la produzione di prodotti veterinari, biopesticidi,
integratori alimentari, alimenti probiotici e medicine omeopatiche.
Alcuni di questi prodotti vengono esportati all’estero.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-90572503913557992762014-10-06T01:33:00.004-07:002014-10-06T01:33:56.083-07:00<div id="gkMainMenu">
<nav class="gkMenu" id="gkExtraMenu"><br /></nav></div>
<header class="titleoverimg"><h1>
Documenti rivelano: “Kissinger voleva distruggere Cuba” </h1>
</header><span class="itemImage" id="showImage" style="cursor: ns-resize;" title="Clicca per vedere l'anteprima dell'immagine">
<img alt="Documenti rivelano: “Kissinger voleva distruggere Cuba”" id="itemImageImgTag" src="http://contropiano.org/media/k2/items/cache/52ad7f3857d8559e3789e927ade307d5_L.jpg" style="height: auto; width: 100%;" /></span>
<div class="itemIntroText">
<span style="background-color: transparent; font-size: 14px; line-height: 1.6;">Chi
conosce la storia della pluridecennale aggressione statunitense contro
Cuba socialista probabilmente non si stupirà più di tanto, ma i
documenti emersi recentemente sui piani dell’amministrazione di
Washington per ‘distruggere Cuba’ negli anni ’70 chiariscono ancor
meglio la tracotanza della Casa Bianca contro la piccola ‘isla rebelde’ a
poche decine di miglia dai propri confini.</span><br />
Henry Kissinger, all’epoca Segretario di Stato, nel 1976 ordinò
l’elaborazione di un piano urgente per sferrare bombardamenti aerei
contro l’Avana in segno di rappresaglia per l’intervento delle forze
armate cubane a fianco dei patrioti angolani dell’Mpla che cercavano di
difendere la appena conquistata indipendenza dal Portogallo contro gli
assalti di due movimenti reazionari – l’Unita e l’Flna – attivamente
sostenuti proprio dagli Stati Uniti e dal regime segregazionista
sudafricano.<br /> I piani di Kissinger sono stati resi noti al grande
pubblico dal ‘New York Times’ che ha avuto accesso ad alcuni documenti
governativi custoditi finora nella Biblioteca Presidenziale di Gerald
Ford e pubblicati su richiesta del gruppo di ricerca National Security
Archive. Spiega il quotidiano che i documenti in questione sono stati
pubblicati e raccolti in un libro intitolato 'Black channel to Cuba'
curato dagli esperti William M. LeoGrande, docente all’Università
Americana, e Peter Kornbluh, direttore dell’archivio del Progetto di
Documentazione su Cuba.<br /> Le carte rivelano che Kissinger era
letteralmente imbestialito per la decisione di Fidel Castro di sostenere
gli indipendentisti angolani mettendosi di traverso rispetto alla
strategia di Washington nell’Africa Australe, al punto da predisporre
piani per bombardare e invadere l’isola. Il progetto approntato da
alcuni generali prevedeva un bombardamento a tappeto dei porti, degli
aeroporti e delle installazioni militari cubane, e poi l’invio di alcuni
battaglioni di marines tramite la base Usa di Guantanamo allo scopo di
‘distruggere’ Cuba. “Prima o poi dovremo colpire i cubani” avrebbe detto
Kissinger al presidente Gerald Ford nel corso di una riunione nella
Sala Ovale della Casa Bianca nel febbraio del 1976, almeno stando alle
trascrizioni di quanto i due si dissero allora. "Se decidiamo di usare
la nostra potenza militare dobbiamo avere successo” disse Kissinger,
aggiungendo: "Non ci devono essere mezze misure: non otterremo nessun
risultato se usiamo la nostra forza militare con moderazione. Se
decidiamo per il blocco militare questo deve essere spietato, rapido ed
efficiente” spiegò al Presidente che manifestò il suo consenso, e ai
massimi responsabili del Pentagono e della Cia. Tra i quali, secondo il
'New York Times', c’era anche Donald Rumsfeld.<br /> Nel periodo
precedente Henry Kissinger, che fu Ministro degli Esteri dal 1973 al
1977, cercò di portare avanti trattative riservate con l’Avana per
migliorare, almeno apparentemente, le relazioni tra Stati Uniti e Cuba, e
secondo quanto affermano i due estensori del libro che raccoglie i
documenti finora riservati l’intervento militare cubano in Angola
intralciò i piani della Casa Bianca e del Pentagono a tal punto da
convincere il Segretario di Stato della necessità di imporre al
presidente Ford una ‘soluzione drastica’ nei confronti di Castro e della
Rivoluzione Socialista.<br /> “Kissinger, il giocatore globale di
scacchi, si sentì insultato perché un piccolo paese stava rovinando i
piani (di Washington, ndr) in Africa ed era quindi disposto a scatenare
la forza imperiale degli Stati Uniti contro Fidel Castro” scrive
Kornbluh.<br /> Alla fine però i piani di Kissinger contro Cuba vennero
accantonati dopo che le elezioni presidenziali del 1976 le vinse Jimmy
Carter. Che non era certo un pacifista, ma aveva semplicemente altri
piani in altre zone del pianeta. Anche perché lo stesso Kissinger aveva
avvertito che i suoi progetti – bombardamenti a tappeto e blocco
militare dell’isola – avrebbero potuto scatenare una forte reazione
dell’Unione Sovietica e condurre addirittura ad un conflitto diretto con
Mosca.<br />Contattato dal New York Times, Kissinger, che ha 91 anni, ha preferito non commentare, così come Donald Rumsfeld.<br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8175813807104327883.post-12077721168620204892014-10-06T01:32:00.000-07:002014-10-06T01:32:00.860-07:00Cuba: Vivere con 15 euro al mese arrangiandosi<ins class="adsbygoogle" data-ad-client="ca-pub-1371303544772927" data-ad-slot="4885799496" data-adsbygoogle-status="done" style="display: inline-block; height: 60px; width: 468px;"><ins id="aswift_0_expand" style="background-color: transparent; border: none; display: inline-table; height: 60px; margin: 0; padding: 0; position: relative; visibility: visible; width: 468px;"><ins id="aswift_0_anchor" style="background-color: transparent; border: none; display: block; height: 60px; margin: 0; padding: 0; position: relative; visibility: visible; width: 468px;"></ins></ins></ins><br />
A Cuba <strong>il salario medio è di 471 pesos al mese (20 dollari, 14,7 euro)</strong>. Ben sotto la <strong>soglia di povertà</strong>
che è fissata ad un dollaro al giorno per i paesi dell’area. I medici,
la principale fonte di reddito del Paese in valuta estera, possono
guadagnare 30-40 euro, ma molte persone vivono con soli 10 euro al mese.
Tutto questo succede nonostante la parziale apertura all’economia di
mercato voluta tempo fa dal presidente <strong>Raul Castro</strong>. La
maggior parte dei lavoratori è costretta a ingegnarsi per integrare le
proprie entrate e sbarcare il lunario. Ma intanto le <strong>disuguaglianze</strong> stanno crescendo.
<br />
Tutti gli abitanti dell’isola hanno diritto alla <strong>libreta</strong>, un carnet di prodotti alimentari sovvenzionati, in vendita a prezzi calmierati, che però <strong>non permettono di sfamarsi per più di dodici giorni.</strong>
Le merci sono distribuite da un certo numero di aziende del quartiere
(uno per il latte e le uova, un altro per le carne, un altro per il
pane, uno più grande per il cibo secco e tutto il resto, dal caffè al
petrolio o sigarette). Ogni negozio ha un dipendente che scrive il
valore dato alla famiglia.<br />
<strong>La libreta prevede una distribuzione mensile strettamente razionata</strong>
dei componenti essenziali dell’alimentazione e della vita quotidiana:
riso, pasta, fagioli, olio, zucchero, sale, un po’ di caffè e di
dentifricio, sporadicamente altri prodotti come la polpa di pomodoro e
il pollo. La razione di “proteine” consiste in un miscuglio di carne
macinata e farina di soia, sufficiente per quattro hamburger al mese. <strong>L’unica salvezza e fonte affidabile di proteine sono le dieci uova fornite.</strong><br />
<strong>Per cercare di sopravvivere non resta che l’arte di arrangiarsi</strong>.
C’è chi si dedica al furto e chi acquista al mercato nero ciò di cui ha
bisogno. Così, appena possibile, si cerca di accaparrarsi un pesce,
rubato o pescato clandestinamente, una maglietta o un pacchetto di
detersivo. C’è chi si porta sempre appresso un sacco di plastica per
cogliere al volo eventuali opportunità che si presentassero. È possibile
perfino che ci si veda proporre delle mele che, per misteriosi motivi
legati all’agricoltura pianificata, sono assenti dall’Avana da mesi.<br />
Il <strong>mercato nero</strong> è alimentato anche dal via libera, dato ai cubani l’anno scorso, di uscire e rientrare liberamente sul suolo nazionale. <strong>I vestiti indossati dai cubani vengono spesso dagli Stati Uniti. </strong>Chi per esempio vola a Miami, può tornare con un bagaglio di 30 chili. <strong>La mercanzia è venduta porta a porta</strong> e anche sul posto di lavoro.<br />
<strong>Il governo cubano riconosce che i salari bassi sono un problema “generale” sull’isola</strong>, ma ha sottolineato che i cubani non pagano i servizi di base come la sanità e l’istruzione. Il presidente cubano <strong>Raul Castro continua a ripetere che</strong>
“i problemi relativi ai salari sono il principale ostacolo per
l’aumento della produttività e dell’efficienza in molto campi, causando
demotivazione, apatia e disinteresse per il lavoro, con conseguenti
effetti nella disciplina del lavoro e nell’esodo dei lavoratori
qualificati verso attività più remunerative, ma meno esigenti dal punto
di vista professionale, producendo senza dubbio un <strong>processo di sottocapitalizzazione della forza del lavoro</strong>,
cosa che ha colpito i rami industriali basilari, il Ministero della
Costruzione e altri, come anche le sempre più negate promozioni verso
posizioni direzionali”.<br />
Non potendo ottenere investimenti stranieri significativi, come la ricapitalizzazione dei principali settori produttivi, <strong>l’economia cubana</strong>
continuerà a muoversi in questo circolo vizioso, che chiaramente
danneggia contro l’aumento del potere acquisitivo dei salari, il vero
problema che colpisce la popolazione oggi.<br />
I <strong>lavoratori più fortunati</strong> sono quelli del settore
turistico o di altri comparti, che lavorano all’estero e inviano denaro
in patria alle loro famiglie. Proprio i <strong>visitatori stranieri</strong> (2,85 milioni nel 2013) sono una fonte di ricchezza per gli abitanti dell’isola, grazie alle mance in valuta forte, il<strong> Cuc</strong> (Pesos Convertibili) usato dai turisti, che vale 75 centesimi di euro. <strong>Ma non tutti hanno contatti con i turisti</strong>,
non tutti vivono di furti allo stato, Cuba non è solo Havana o grandi
città, c’è tutto il resto dove vive il popolo cubano, senza entrate
extra.<br />
E pensare che a Cuba nessuno dice che si stava meglio quando si stava peggio, perché quando si stava peggio, negli anni del <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Special_Period" target="_blank">Periodo especial</a>
(1993-2003), era davvero peggio. Oggi tutti hanno un piatto di gongrì
(riso e fagioli) la sera, e un tetto sotto il quale andare a buttarsi,
ma soprattutto hanno imparato l’arte di arrangiarsi.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15822740929952521613noreply@blogger.com0