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martedì 11 novembre 2014

L’Avana: un nuovo rinascimento cittadino in vista dei 500 anni

495 candeline per L’Avana. La capitale di Cuba ha celebrato l’anniversario della sua fondazione in un grande cantiere in attesa di festeggiare cinque secoli di storia. Al progetto di restauro sono interessati circa 3 mila e 500 edifici, oltre un settimo è ritenuto di alto valore storico-artistico. Un nuovo rinascimento cittadino, un ambizioso piano che sta cambiando il volto della città rinsaldando le fondamenta degli antichi abitati.
“Sono felice che non stiamo ancora celebrando i 500 ma solo i 495 anni, perché abbiamo ancora tempo e possiamo impegnarci di più per L’Avana, andando contro i venti e le maree, non limitandoci a dipingere le facciate degli edifici”, annota lo storico Eusebio Leal.
Il piano di restauro, patrocinato dall’UNESCO, è iniziato nel 1992 e ha come obiettivo la tutela del centro storico e delle caratteristiche case coloniali.
“Siamo rimasti affascinati dai primi risultati dei lavori di restauro, è come sentirsi di nuovo nel periodo coloniale. La guida turistica ci ha davvero trasmesso il senso di questa importante eredità storica, il sacrificio fatto per costruire la città e anche per conservarla,’‘ spiega Amelia Odalis De La Osa, un’insegnante.
Nel 1982 L’Avana Vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Forti cinquecenteschi e numerosi edifici barocchi ricordano l’antica città San Cristóbal de la Habana, fondata dal conquistador Diego Velázquez in una località vicina all’attuale insediamento.

mercoledì 22 ottobre 2014

Denuncian en México recrudecimiento del bloqueo de EE.UU. contra Cuba

Il 22 ottobre 1962 il presidente statunitense John Kennedy annunciò con un discorso televisivo che, sorvolando Cuba, un U-2 aveva scoperto un dispiegamento di missili sovietici

Il 22 ottobre 1962 il presidente statunitense John Kennedy annunciò con un discorso televisivo che, sorvolando Cuba, un U-2 aveva scoperto un dispiegamento di missili sovietici

La crisi dei missili di Cuba fu uno dei momenti più critici della Guerra Fredda. Il nuovo governo comunista cubano di Fidel Castro che aveva promosso una campagna di espropriazioni, era stato supportato dai sovietici per contrastare il tentativo di invasione degli esuli cubani aiutati dalla CIA. Dopo il fallimento dello sbarco nella Baia dei porci, gli USA avevano piazzato dei missili Jupiter in Italia e in Turchia. L’URSS reagì con l’installazione di missili a Cuba, la cui gettata avrebbe permesso di colpire gli USA. Il 14 ottobre 1962 un U-2 americano sorvolando Cuba, fotografò i missili, la cui esistenza fu resa nota dal presidente Kennedy attraverso la televisione il 22 ottobre. Il Presidente annunciò che il traffico navale per Cuba sarebbe stato bloccato dalla cosiddetta quarantena, proprio per evitare che vi giungesse ulteriore materiale bellico. Dopo l’intervento dellONU e di papa Giovanni XXIII, le intense trattative tra USA e URSS terminarono con un accordo che scongiurò il pericolo di un’apocalisse nucleare. Chruscev il 28 ottobre acconsentì alla rimozione dei missili da Cuba e gli USA, entro sei mesi, avrebbero rimosso le testate missilistiche in Italia e in Turchia.