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martedì 25 novembre 2014
A Trinidad, sull’isola di Cuba, una caverna è stata trasformata in una discoteca con una serie di accorgimenti per evitare il pericolo di crolli improvvisi
A Trinidad, sull’isola di Cuba, una caverna è stata trasformata in una discoteca con una serie di accorgimenti per evitare il pericolo di crolli improvvisi
Una caverna di Cuba trasformata in discoteca - Hanno utilizzato un’intera caverna trasformandola in una vera e propria discoteca. Accade a Trinidad, sull’isola di Cuba, dove una caverna, nota per essere stata in passato il rifugio del serial killer Carlos ‘Coco’ Ayala, è stata trasformata in un locale che porta il suo nome. Per farlo sono stati presi diversi accorgimenti nell’ottica della sicurezza, ma anche per garantire un costante ricambio d’aria all’interno della caverna sempre molto affollata dalla sera fino alle prime luci dell’alba.Per questo è stato creato un foro verso l’esterno in cima alla caverna che non solo permette il ricambio d’aria ma contribuisce a mantenere la solidità strutturale evitando il rischio di crolli improvvisi. Per accedere alla caverna bisogna scendere sottoterra percorrendo uno stretto tunnel e si raggiunge un locale con tre piste da ballo, tre bar e pavimenti in marmo. La discoteca nella grotta è diventata una vera e propria attrazione per i turisti anche se la scelta di chiamarla come il pericoloso serial killer non ha convinto i residenti. Ma i proprietari spiegano di non aver scelto il nome Ayala quale omaggio al killer quanto piuttosto perchè ormai la caverna era nota come ‘la grotta di Ayala’.
sabato 15 novembre 2014
A Cuba boom di richieste di finanziamenti privati Oltre 378mila prestiti concessi, la maggior parte per l’acquisto di abitazioni
l Banco centrale cubano ha concesso solo a settembre oltre 378 mila
finanziamenti per un importo complessivo di circa 134 milioni di
dollari. Lo ha annunciato il vice presidente dell’Organismo, Francisco
Mayobre Lence. L’alto funzionario ha spiegato che oltre il 63 per cento
dei crediti sono stati erogati a soggetti privati e serviranno per la
costruzione o la ristrutturazione di abitazioni. Mayobre Lence ha
aggiunto anche che è in aumento la richiesta di prestiti agricoli
individuali, che hanno raggiunto quota 46 milioni di dollari, destinati
alle attività produttive. Il vice direttore ha motivato questo boom di
richieste da parte dei privati con la recente adozione da parte del
Banco di azioni per incentivare i crediti ai lavoratori. In particolare,
è stato stabilito di applicare sui finanziamenti una serie di
agevolazioni tra cui tassi d’interessi minimi, un periodo di grazia di
dodici mesi. Inoltre, sono stati semplificati e ridotti i requisiti di
garanzia.
A Cuba la rivoluzione del settore è cominciata a partire dal 2011, quando le autorità governative autorizzarono l’accesso al credito bancario per i privati che volevano acquistare merci e soddisfare altre necessità. All’inizio i beneficiari maggiori furono agricoltori, lavoratori dipendenti privati e imprenditori soprattutto nel ramo delle costruzioni. Successivamente, come dimostrano i dati, l’orizzonte si sta spostando sempre più verso le famiglie che chiedono un finanziamento per acquistare abitazioni. Questa rivoluzione fa parte del quadro delle misure attuate dal presidente cubano, Raul Castro, per “aggiornare” il modello socialista dell'isola e superare i suoi problemi economici. Infatti, oltre al credito si sta lavorando per l'espansione del settore privato e la promozione delle cooperative.
A Cuba la rivoluzione del settore è cominciata a partire dal 2011, quando le autorità governative autorizzarono l’accesso al credito bancario per i privati che volevano acquistare merci e soddisfare altre necessità. All’inizio i beneficiari maggiori furono agricoltori, lavoratori dipendenti privati e imprenditori soprattutto nel ramo delle costruzioni. Successivamente, come dimostrano i dati, l’orizzonte si sta spostando sempre più verso le famiglie che chiedono un finanziamento per acquistare abitazioni. Questa rivoluzione fa parte del quadro delle misure attuate dal presidente cubano, Raul Castro, per “aggiornare” il modello socialista dell'isola e superare i suoi problemi economici. Infatti, oltre al credito si sta lavorando per l'espansione del settore privato e la promozione delle cooperative.
martedì 11 novembre 2014
L’Avana: un nuovo rinascimento cittadino in vista dei 500 anni
495 candeline per L’Avana. La capitale di Cuba ha celebrato l’anniversario della sua fondazione in un grande cantiere in attesa di festeggiare cinque secoli di storia.
Al progetto di restauro sono interessati circa 3 mila e 500 edifici,
oltre un settimo è ritenuto di alto valore storico-artistico. Un nuovo
rinascimento cittadino, un ambizioso piano che sta cambiando il volto
della città rinsaldando le fondamenta degli antichi abitati.
“Sono felice che non stiamo ancora celebrando i 500 ma solo i 495 anni, perché abbiamo ancora tempo e possiamo impegnarci di più per L’Avana, andando contro i venti e le maree, non limitandoci a dipingere le facciate degli edifici”, annota lo storico Eusebio Leal.
Il piano di restauro, patrocinato dall’UNESCO, è iniziato nel 1992 e ha come obiettivo la tutela del centro storico e delle caratteristiche case coloniali.
“Siamo rimasti affascinati dai primi risultati dei lavori di restauro, è come sentirsi di nuovo nel periodo coloniale. La guida turistica ci ha davvero trasmesso il senso di questa importante eredità storica, il sacrificio fatto per costruire la città e anche per conservarla,’‘ spiega Amelia Odalis De La Osa, un’insegnante.
Nel 1982 L’Avana Vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Forti cinquecenteschi e numerosi edifici barocchi ricordano l’antica città San Cristóbal de la Habana, fondata dal conquistador Diego Velázquez in una località vicina all’attuale insediamento.
“Sono felice che non stiamo ancora celebrando i 500 ma solo i 495 anni, perché abbiamo ancora tempo e possiamo impegnarci di più per L’Avana, andando contro i venti e le maree, non limitandoci a dipingere le facciate degli edifici”, annota lo storico Eusebio Leal.
Il piano di restauro, patrocinato dall’UNESCO, è iniziato nel 1992 e ha come obiettivo la tutela del centro storico e delle caratteristiche case coloniali.
“Siamo rimasti affascinati dai primi risultati dei lavori di restauro, è come sentirsi di nuovo nel periodo coloniale. La guida turistica ci ha davvero trasmesso il senso di questa importante eredità storica, il sacrificio fatto per costruire la città e anche per conservarla,’‘ spiega Amelia Odalis De La Osa, un’insegnante.
Nel 1982 L’Avana Vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Forti cinquecenteschi e numerosi edifici barocchi ricordano l’antica città San Cristóbal de la Habana, fondata dal conquistador Diego Velázquez in una località vicina all’attuale insediamento.
domenica 9 novembre 2014
martedì 4 novembre 2014
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