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lunedì 20 ottobre 2014
Summit anti-Ebola a Cuba, Raul Castro: "Siamo tutti minacciati" Presenti 12 Paesi dell'America latina e dei Caraibi
L'Avana, 20 ott. (TMNews) - L'epidemia di Ebola "ci minaccia tutti": lo ha detto il presidente cubano Raul Castro inaugurando all'Avana un "summit straordinario" di 12 Paesi dell'America latina e dei Caraibi incentrato sull'epidemia che per il momento sta risparmiando il continente. "Una terribile epidemia si propaga oggi fra i popoli fratelli dell'Africa e ci minaccia tutti", ha dichiarato Castro. "Se questa minaccia non sarà arginata in Africa occidentale potrebbe diventare una delle pandemie più gravi della storia dell'umanità", ha avvertito il presidente cubano davanti a 11 suoi pari del continente riuniti nella capitale cubana.
Cuba, Paese maggiormente presente sul campo con quasi più di 450 fra medici e infermieri dispiegati in Africa occidentale, ospita questo summit il cui obiettivo è quello di "armonizzare i protocolli per proteggere la popolazione e prevenire la diffusione della malattia nei Paesi della regione", secondo una nota del ministero degli Esteri cubano. Al vertice sono presenti i nove capi di Stato dell'Alternativa bolivariana per le Americhe (Alba), blocco creato nel 2005 da dei Paesi governati dalla sinistra. Oltre a Cuba, comprende Venezuela, Ecuador, Bolivia, Nicaragua e diversi piccoli Stati caraibici. Anche Haiti, Grenada e Saint-Kitts e Nevis sono stati invitati.
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