Cerca nel blog

sabato 31 maggio 2014

UN NUOVO BUSSINESS?

Si sa che i cubani inventano tutto e tirano a campare a lo cubano.....sino qualche tempo fa la vendita di roba...vestiti per intenderci era per la maggiore..poi la legge e cambiata e...........fine dei giochi.
Un anno fa parlando con il padrone di casa mi disse che aveva un idea insieme a un suo socio.....lui ha una casa con due quarti ..e la cosa più bella è che nel bagno  l'acqua non arriva a caduta....nella doccia per intenderci ma possiede una piccola pompa dell'autoclave che pescava nella riserva.
Per gli yuma della casa niente di più bello doccia calda con forza, quasi se non uguale agli standar nostri.
La sua idea era di costruire pompe per autoclave...e venderle.
Pensai  a quelle particular.......ma poi ripensandoci anche nelle altre......visto i tanti cubani che hanno rimesse dall'estero  e che stanno rimettendo a nuovo le loro vecchie case.
Sicuramente non un mercato che riguarda il campo...li le case sono ancora in legno e per quel che riguarda la doccia per lavarsi funziona ancora il vecchio metodo del secchio.

Il tipo che avrebbe fatto le varie pompe dell'acqua  con i pezzi che avrebbero trovato viveva fuori del paese, un accordo di massima su come, quando e.......quanto che era la cosa più importante era già stato fatto.

L'idea non mi sembrava male visto  che molte case a Cuba  hanno il famoso impianto ....... con tanti fili scoperti...... e qualche altro problema.( per fortuna i voltaggio è 110).
Dopo un anno non so com'è andata a finire e se il nuovo negozio (come dicono loro) è partito ...comunque parlando con molti amici che frequentano l'isola quando ti descrivono le loro case di renta si  soffermano molto sul bagno...quindi la doccia diventa fondamentale considerato il fatto che a Cuba non esiste il Bidè inteso come accessorio.

Se  la temperatura dell'acqua può essere un problema secondario visto le alte temperature a Cuba almeno per quel che riguarda la parte orientale dell'isola.......avere una doccia  con un getto potente piuttosto che una in cui ogni volta che ti lavi devi spostarti a destra o sinistra per ricevere più acqua fa la sua differenza..............


.

venerdì 30 maggio 2014






Gli Usa chiedono 10 miliardi a Bnp Paribas:
ha violato l'embargo con Cuba, Iran e Sudan

L'istituto starebbe trattando per ridurre la sanzione a 8 miliardi, intanto accusa il colpo in Borsa. In ogni caso, si tratterà di una sanzione da record. Pochi giorni fa si è chiusa la vicenda del Credit Suisse, accusata di aiutare gli evasori fiscali

PARIGI - Una multa record di 10 miliardi di dollari, una sanzione economica mai vista prima. Il titolo di Bnp Paribas è crollato in Borsa oggi, perdendo fino al 6% in mattinata, dopo che il Wall Street Journal ha rivelato quanto reclama il Dipartimento alla Giustizia americano al gruppo francese accusato di aver violato l'embargo con Cuba, Iran e Sudan tra il 2002 e il 2009. Secondo il Wsj, citando una fonte vicina al dossier, l'ammenda potrebbe arrivare a 10 miliardi di dollari. La banca avrebbe aggirato il divieto internazionale, effettuando pagamenti in dollari nei tre paesi.

Bnp Paribas, secondo il quotidiano, sta negoziando per pagare un po' meno di 8 miliardi di dollari. Il direttore generale, Jean-Laurent Bonnafé, è stato la settimana scorsa a Washington per tentare una transazione, mentre anche il ministro degli Esteri Laurent Fabius si è mosso con il suo omologo, John Kerry. Il caso finanziario sta diventando anche diplomatico. Anche se ci fosse uno 'sconto', la pena dovrebbe superare in ogni caso i 5 miliardi di dollari, cifra record. La multa si annuncia come la più elevata mai comminata a una banca negli Stati Uniti.

Secondo gli analisti, nonostante l'incertezza sulla vicenda, una cosa è sicura: la multa sarà salata e la copertura mediatica della questione non gioca a favore della banca che, finora, aveva goduto di una reputazione eccellente. Dal punto di vista finanziario, la multa porterebbe all'annullamento
del dividendo 2014 e a una perdita netta in bilancio. Il rischio, nel dibattimento col Dipartimento di Giustizia americano, è anche che a Bnp possa essere addirittura impedito di esercitare alcune attività di investment banking negli Usa, elemento che sarebbe ''difficile da spiegare ai principali clienti internazionali'', sottolinea un analista. Bnp inoltre è tra le 10 banche francesi a cui Moody's ha ridotto l'outlook a negativo da stabile, insieme a tutte le principali.

La procura americana sembra voglia portare la banca a dichiararsi colpevole, così come fatto da Credit Suisse: la società svizzera il 20 maggio scorso ha ammesso di avere aiutato cittadini americani ad evadere le tasse. Ha così versato una multa da 2,6 miliardi di dollari.

Discorso del presidente Mujica alle Nazioni Unite sullo sviluppo sosteni...

RELAZIONI

Cuba: camera commercio USA, aprire nuovo capitolo relazioni

È arrivato il momento di aprire un nuovo capitolo nelle relazioni tra Stati Uniti e Cuba: lo ha detto all'Avana il presidente della Camera di commercio americana Thomas Donohue.
"Troppo a lungo le relazioni tra le nostri nazioni sono state definite dalle nostre divergenze. È il momento di eliminare le barriere politiche di lunga data", secondo Donohue, uno dei più alti rappresentanti degli USA a visitare Cuba negli ultimi anni.
Gli Stati Uniti dovrebbero "adottare nuove misure di allentamento e aprire nuove vie d'importazione ed esportazione di merci e servizi", mentre "Cuba deve estendere ed accelerare le riforme economiche che sono nell'interesse del popolo cubano", ha indicato Donohue alla fine di una visita di tre giorni a Cuba a capo di una folta delegazione di imprenditori statunitensi.

giovedì 29 maggio 2014

LA PELEA

Non ricordo di preciso saranno passati 5 ,6 anni...il giorno prima di partire il padrone di casa mi disse...guarda mio figlio ha un gallo da combattimento..il figlio 16enne che oggi è come un fratello minore ..... mi disse che la pelea del gallo era molto in voga in quel periodo.
Partimmo in 4 verso una casa dove un c'era un altro gallo.....lo stavano preparando..... mettendogli alcuni uncini legati alle zampe  se non ricordo male  e dandogli da mangiare......

Poco dopo mi portarono in un campo...in mezzo al nulla a veder la pelea.
C'era una specie di entrata in mezzo agli alberi,,,non so se si pagava io ero l'unico yuma.
 La cosa che più mi colpì che era pieno di gente.... chi in motorino chi con il coche....l'organizzazione   era quasi perfetta.

Giunti sul posto mi dissero ....se arrivano i controlli...scappa
Rispondo: come?....dove.?..........  mi dissero ridendo dove vuoi....

La gente era tutta ammucchiata che si faceva fatica a vedere.....a quel punto un cubano mi cedette il suo posto....al prezzo di 1o2 cuc . Ero in prima fila.
Mentre tutti stavano facendo il tifo noto due ragazze sui 35 anni( una delle due era notevole).......intente a vendere rum e altre cose......
Avevano una specie di cartucciera con i bicchierini per il rum , vendevano manin, dolci ecc.... ma oltre a questo potevi comprare sempre da loro i biglietti di una specie di lotto alla cubana ....e in più avevano un tavolo itinerante con il gioco delle tre palline , dadi e altro che non ricordo......
Si sa i cubani son speculatori......ma  non avrei immaginato che durante la pelea dei galli( ero andato per quello) avessero tanti  giochi dove poter scommettere.

Dopo un breve giro di perlustrazione e avendo un posto in prima fila decisi di scommettere....forse un 2cuc... chiesi subito qual'era il gallo sfavorito.....vuoi forse il cul de sac dei principianti a ogni incontro scommisi sempre il gallo più scarso ;dopo circa mezz'ora avevo racimolato  diversi peso cubani tant'è che il tesoriere delle scommesse non volle più accettare i miei soldi.

Alla fine regalai i pesos al mio fratellino cubano ...-.......
Il  suo gallo non ne uscì vincitore...ma lo riportammo a casa con qualche ferita.....ad altri andò peggio.....





mercoledì 28 maggio 2014

OGGI

Il 28 maggio 1974 una bomba esplode in piazza della Loggia a Brescia mentre è in corso una manifestazione...provocando otto morti e più di 90 feriti


                                     

Venezuela, Maduro: Non accetteremo sanzioni dal Congresso Usa

Il presidente nomina nuovo ambasciatore a Wahington; Arvelaiz Massimiliano

Non accetteremo sanzioni imposte dal Congresso degli Stati Uniti. Lo ha affermato il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, il quale ha aggiunto che porterà il caso in tutte le sedi mondiali. “Solo gli imperi coloniali possono praticare le leggi extraterritoriali. Qualunque norma approvata dal Congresso Usa per sanzionare il Venezuela – ha sottolineato -, non la riconosceremo e ci opporremo ovunque”. Il capo di stato fa riferimento al disegno di legge che il comitato Relazioni estere della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha adottato il 9 maggio per imporre sanzioni a funzionari venezuelani, in relazione alle violente repressioni delle proteste nel paese latino americano, che a oggi hanno causato oltre 40 morti e centinaia di feriti. Il disegno, per diventare efficace, dovrà essere prossimamente ratificato dal Senato. Le relazioni tra i due paesi sono in uno dei loro momenti più bassi. Soprattutto dopo la guerra a colpi di espulsioni di diplomatici avviata dopo lo scoppio delle proteste. Caracas ha cacciato otto funzionari statunitensi accusati di presunte ingerenze negli affari interni. Poco dopo Washington ha reagito in modo simile. “Sono sicuro che il Movimento dei Paesi Non Allineati, 118 nazioni che si sono riunite in Algeria, accoglierà la tesi venezuelana e respingerà la minaccia delle sanzioni”, ha detto il presidente, aggiungendo che il ministro degli Esteri venezuelano, Elias Jaua, è volato in quella sede per chiedere supporto .
“Il percorso delle sanzioni è un metodo fallito in anticipo fallito – ha ribadito Maduro -. Come è risultato fallito il metodo dell’embargo e la persecuzione contro il popolo cubano”. Per quanto riguarda le sanzioni, il presidente venezuelano ha spiegato che hanno a che vedere col diniego dei negare i visti e con il congelamento dei conti bancari dee funzionari venezuelani. A questo proposito, ha affermato che gli Usa possono “revocare o vietare i visti a chi vogliono” e sulla questione del congelamento degli asset, ha rilevato di non sapere a quali conti correnti si faccia riferimento. Tra i destinatari di queste sanzioni, ha proseguito il successore di Hugo Chavez, c’è anche il comandante delle forze armate venezuelane, dato che i provvedimenti sono rivolti principalmente ai militari. “Stanno facendo ciò – ha denunciato Maduro – perché non sono riusciti a infiltrarsi all’interno delle forze armate. Non ho trovato un solo soldato che si è messo al servizio dei piani di colpo di stato degli Stati Uniti. Perciò, vogliono punire l'onore, la morale e l'impegno dei nostri militari”. Il presidente venezuelano ha anche ribadito che il suo governo vuole solo la pace e rispettose relazioni con gli Stati Uniti e ha ricordato di aver nominato un nuovo ambasciatore a Washington: Arvelaiz Massimiliano, il quale aspetta solo di ottenere l'approvazione da parte del governo americano.

 

Segni di ripresa per i turisti italiani a Cuba


Nel primo quadrimestre i flussi turistici italiani verso l'isola sono ripresi in maniera significativa. L'interesse nel mercato italiano è considerevole tanto che l’Italia sarà Paese Ospite a FitCuba 2015

Più di 96mila italiani hanno visitato nel 2013 l’isola di Cuba ma è soprattutto a partire dallo scorso mese di novembre che il mercato italiano sta mostrando una ripresa degna di attenzione. Le cifre fornite da Aleida Castellanos Abdala, consigliere per gli affari turistici all’ambasciata di Cuba, riferiscono al 30 aprile un +116% di crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: “Sono numeri reali e siamo ottimisti nel comunicarli - ha spiegato - perché Cuba non è stata immune dalla crisi e dopo un 2013 chiuso con una leggera flessione oggi finalmente stiamo assistendo al ritorno di flussi turistici importanti. Grazie ad operazioni impegnative che stanno portando a termine alcuni operatori italiani, la stagione invernale vedrà l’apertura di numerosi club, a Cayo Coco e a Playa del Este soprattutto. Questo elemento, insieme ai voli diretti di Neos e Blue Panorama sull’estate, ci fa stimare incrementi tra il 10 ed il 15% a chiusura d’anno”.
La fiducia che Cuba ripone sul mercato italiano è tale da aver eletto l’Italia Paese Ospite a FitCuba 2015, la fiera turistica internazionale che si terrà come ogni anno sull’isola nel mese di maggio. “Quello italiano è il quinto mercato in ordine di importanza dopo il Canada, la Germania, la Francia e il Regno Unito ed intendiamo consolidare la diversificazione dell’offerta - ha commentato ancora Aleida Castellanos Abdala -. Tanti visitatori hanno ormai compreso che l’isola non è solo mare e belle spiagge, ma possiede anche un patrimonio di tradizioni e cultura da scoprire. E ancora su questo ci concentreremo. Crediamo nelle agenzie di viaggi come partner preferenziali ed abbiamo un fitto calendario di serate a loro dedicate. Stiamo stimolando anche il pubblico dei consumatori, con campagne pubblicitarie outdoor nelle maggiori città. Le metropolitane di Roma e Milano raccontano le atmosfere di Cuba, insieme agli autobus, alle stazioni ferroviarie e agli aeroporti”. a.te.

Da pensionato a Cuba per farsi una seconda vita Toni Montone (ex Hemigway, Mart, Giubbe Rosse) una settimana dopo aver smesso di lavorare è partito per l’isola caraibica: sono passati sei anni

TRENTO. Dopo una settimana da pensionato la bussola della posta ha cominciato a riempirsi di depliant, foglietti e offerte per la promozione di pannoloni, dentiere, apparati acustici e tutti quei prodotti che anche non se ne avesse bisogno al solo nominarli mettono addosso la depressione. «E ho capito di essere diventato il consumatore finale della terza, quarta e chissà che altra età. Non mi ci sono ritrovato e non ci sono stato. In quel momento ho capito perfettamente che non mi sarei né comprato la canna da pesca né iscritto al circolo anziani. Nel giro di due giorni avevo in mano un biglietto aereo per Cuba. Da sei anni vivo a L’Avana e ritorno a Trento un mese d’inverno e i tre estivi quando lì il caldo umido è insopportabile». Toni Montone, 64 anni, la racconta così la sua seconda vita. Tra immagini e suggestioni caraibiche. Nella prima, di vita, molti anni nella scuola fino a ricoprire incarichi direttivi e tante gestioni di locali pubblici. Tra questi, l’Hemingway e la ristorazione del Mart a Rovereto, le Giubbe Rosse a Trento. Adesso, quando è in città, e ora lo è, collabora con il Caffè 34 di Vilma Tomasi, in piazza Duomo. E fa la comparsa nella moltitudine di film e fiction che ormai vengono girate in Trentino. «Per quarant’anni - dice Montone - ho girato l’America Latina e Centrale da viaggiatore. Cercando, insomma, di capire questo continente. Fermandomi anche a Cuba e ritornandoci più volte perché mi sono sempre trovato come un pesce nell’acqua. Per me è stata una scelta naturale, direi esistenziale e, tendenzialmente, rimarrò per sempre più tempo in quella terra». Montone, da pensionato italiano, a Cuba non se la passa certo male. Vive a Monterrey, quartiere residenziale sulla collina de L’Avana, a un quarto d’ora dal centro, in una casa con giardino di 500 metri quadri dove trova tutto l’occorrente per farsi batidos de fruta a volontà grazie a cinque banani, due piante di mango e lime, altrettante palme da cocco e tre guayaba. «Certo - afferma - che con la pensione che ho farei magari una certa fatica a vivere in Italia mentre a Cuba si può stare più che bene, se si pensa che un medico arriva all’equivalente di trenta dollari al mese. Ma sono anche altre le ragioni per cui ho fatto questa scelta. In sintesi, come sono in gradodi parlare bene per tre giorni di quel Paese, che ha anche i suoi difetti, ci mancherebbe, altrettanto potrei fare per l’Italia, ma dicendone solo male. E mica è solo una questione politica ma proprio di popoli, di filosofia esistenziale. Tanto gli italiani sono tristi, spesso col muso, divisi in compartimenti stagni, i ricchi con i ricchi, i poveri con sé stessi, i giovani tra di loro e così gli anziani, tanto i cubani sono solari, dignitosi, guardano alle cose positive della vita, la gente si frequenta, senza differenze di censo ed età. Nonostante i problemi economici ci siano. Però, con queste ultime aperture per la libera iniziativa privata c’è tanta voglia di fare anche se mancano i capitali, è gente industriosa. Sembra l’Italia del secondo dopoguerra. Tanto che anch’io ho delle idee in testa per mettere su qualcosa. Questo nuovo corso mi sta intrigando». E intanto? «Intanto mi sveglio presto la mattina per non perdermi l’alba che vedo spuntare tra gli alberi, faccio colazione, gli amici campesinos mi portano yogurt, formaggio creolo ma anche verdura e miele e, 2-3 volte alla settimana, prendo il pesce fresco. Leggo parecchio e una bottiglia di rum al giorno piano piano se ne va, sorseggiata. Alla sera scendo all’Avana che di notte è magica. E sono soddisfatto quando mi dicono: “Toni, eres mas cubano que los cubanos”».

martedì 27 maggio 2014

FESTIVAL LATINO AMERICANDO 2014

Festival LatinoAmericando_Assago_MIDopo lo straordinario successo delle scorse edizioni, torna dal 17 giugno al 19 agosto 2014, alle porte di Milano, il Festival Latino Americando Expo, che ogni anno richiama milioni di visitatori provenienti da ogni parte di Italia e del mondo. Giunto ormai alla 24° edizione, il Festival Latino Americano è sicuramente l’appuntamento più importante con l’America Latina non solo per il nostro Paese, ma per l’Europa. Il Festival nasce nel 1990 grazie a Juan José Fabiani, scosparso recentemente... un brillante italo-peruviano, che si mise in testa un'idea fantasiosa: far conoscere il suo continente organizzando a Milano un piccolo festival di musica, arte, cucina e artigianato.
Festival LatinoAmericando_Assago_MIL’annuale rassegna Latino Americando, nata nel 1991, attraverso le 19 edizioni finora allestite si è andata via via consolidando come il più grande evento latino americano d’Europa. Da un paio di anni è diventato Expo ospitando al proprio interno, oltre ai tradizionali spazi dedicati all’intrattenimento, veri e propri padiglioni ufficiali di molti dei 21 paesi rappresentati.
Per ben due mesi, la manifestazione consentirà al pubblico di approfondire o conoscere a 360 gradi il mondo latino-americano, trasportando in Italia la cultura e la storia millenaria che caratterizza quei  Paesi e avvicinando due mondi geograficamente lontani, ma in parte così vicini, entrambi ereditari del Festival LatinoAmericando_Assago_MImedesimo patrimonio latino. Latino Americando Expo sarà allestito in un’area di circa 36.000 metri quadrati, un vero e proprio grande villaggio che ospiterà tutte le forme di espressione del mondo latino-americano: la musica, le danze, il folclore, la letteratura, l’arte, la gastronomia, l’artigianato, il turismo, il commercio ma anche le iniziative di solidarietà rivolte ad alcuni di questi Paesi.
Al Festival Latinoamericando si alterneranno eventi ed iniziative originali e variegate a suscitare interesse e curiosità verso una cultura ricca di storia e tradizione, alimentata e percorsa da numerose influenze multi-etniche, che prendono forma nei modi più svariati ed inimmaginabili, con risultati raffinati e di forte impatto visivo, dove è possibile trovare traccia ed espressione di sentimenti, sensazioni e stati d’animo dei Festival LatinoAmericando_Assago_MIpopoli latinoamericani. Da non dimenticare la cucina ricca e particolare, in cui si fondono abitudini alimentari e prodotti che provengono dalle civiltà precolombiane e si uniscono alle tradizioni africane e all’arte culinaria europea. L’offerta gastronomica del Festival è quanto di più autentico e genuino si possa trovare, con una grande serie di proposte rappresentative di molti differenti Paesi, che permettono di assaporare ricette a base di pregiate Festival LatinoAmericando_Assago_MIcarni, crostacei e pesce, fagioli, mais, quinoa, manioca, patate, cacao e caffè, ingredienti a volte poco conosciuti e utilizzati sulle tavole italiane.
Per quasi due mesi Assago si colorerà di fantastiche emozioni dai ritmi latinoamericani per dare vita ad una meravigliosa, allegra ed indimenticabile festa assolutamente da non perdere.
 

LA BANDIERA CUBANA

Sventola per la prima volta nel 1850...i 3 colori scelti fanno riferimento ai valori rivoluzionari.....che si batterono.per l'indipendeza del paese.
Le strisce blu erano i dipartimenti in cui era divisa....il bianco è l'indipendenza....
Il rosso per il sangue versato dei patrioti....
La stella indica l'unità....

ALCUNE DATE STORICHE

Il 28 ottobre 1492 Cristoforo Colombo  in arte Cristobal Colon...approda a Cuba.

1510  Herman Cortes  invade l'isola caraibica...

1519 la vecchia città San Cristobal de la Habana  diventa l'Havana in onore del capo tribù Taino Habaguanex

1934 il colonnello Fulgenzio Batista prende il potere...l'isola di Cuba diventa la patria dei gangster...una  Las Vegas nel mar dei Caraibi.....nel 1940 batista diventa presidente .... nel 1952 il gangster Meyer Lansky diventa suo consigliere al turismo....siamo agli albori della rivoluzione e delle sue date storiche che tutti conosciamo......

1959 13 febbraio Fidel Castro diventa primo ministro.....il 26\11 dello stesso anno Che Guevara viene nominato direttore della banca centrale.....

Il 19\10\1960 comincia l'embargo commerciale da parte degli USA.....

1998 il Papa Giovanni Paolo 2 visita l'isola di Cuba...

RUM O RON

Cominciò tutto con Cristoforo Colombo quando scrisse ai regnanti spagnoli  da Cuba che la canna da zucchero del nuovo possedimento aveva attecchito e cominciò la diffusione di questa bevanda .
Distillando la melassa della canna si ricavò il cosiddetto vino di zucchero che più avanti diventò ron dalla contrazione di rumbillon come veniva chiamata la melassa della canna...il resto lo fece il clima favorevole dei caraibi.
Per molti anni il ron fu per i caraibi un distillato aspro ,sgradevole e poco puro....tipico dei pirati.... e non dei palati dei colonizzatori.....solo in seguito grazie a qualche avventore diventerà bevanda per eccellenza   sino ad arrivare al ron superior che venne introdotto alla fine dell'ottocento.

Nel 1862 Don Facundo Bacardi emigrato spagnolo fondò la prima grande distilleria a Santiago de Cuba...e i maestri del ron con nuove tecniche trasformarono ben presto l'agua ardiente in un distillato delicato e molto più fine.

Il ron ebbe il suo periodo più fortunoso negli anni 20, 30......gli anni del proibisionismo in America....e dove gli stessi americani volavano nell'isola caraibica.... così facendo questo distillato acquistò una certa rispettabilità.......... ...il resto lo fece Hemingway.

Diversi tipi di ron usano ancora vecchie e tradizionali tecniche di produzione, il miel de  cana (melassa) viene diluito con acqua pura a cui si aggiunge il lievito.
Dopo 30 ore di fermentazione viene purificato col carbone attivato e poi lasciato decantare.
Solo dopo questo processo intervengono i maestri del ron.

Di marche di rum ce n'è sono tantissime...la differenza in commercio la fa  l'invecchiamento nelle botti di rovere.......e mentre il bianco è tipicamente usato per cocktail l'invecchiato viene bevuto rigorosamente solo...magari accompagnato da un buon sigaro.

lunedì 26 maggio 2014

COCKTAIL

Quando si parla di Cuba non possiam far a meno di parlare di rum sigari e quant'altro....quì alcuni cocktail famosi dell'isola.


DAIQUIRI

6\10 di rum bianco
3\10 di succo di lime
1\10 di sciroppo di zucchero di canna
Ghiaccio tritato


CUBANITO

4\10 rum bianco
5\10 succo di pomodoro e gogge di tabasco
Ghiaccio a cubetti
 Sale e pepe
1\10 di succo di lime



PRESIDENTE

1\4 di vermut rosso
3\4 di rum bianco
Ghiaccio a cubetti e un pò di granatina tutto in uno shaker....e voilà.


MOJITO(la bandiera di cuba)


5\6 di rum
1\6  di lime spremuto
Ghiaccio a cubetti e yerba buena
Per sentire meglio l'aroma della yerba buena pestara finemente...poi aggiungerne un rametto per decorazione...
Soda alla fine....ma a a Cuba generalmente mettono  l'acqua minerale.



CUBA LIBRE


Rum
Coca cola
Spruzzata di lime
Ghiaccio








DONATO E LA SUA CUBA

10/5/2012



Donato Zaccardi, trentadue anni di Lissone, da sempre una grande passione: Cuba. E, ad un certo punto, la vita lo porta a vivere lì per amore, per cinque anni. Periodo che continua a portarsi nel cuore anche ora che, per i casi della vita, ha dovuto rientrare in Italia. Questa la sua storia che ha voluto condividere con i lettori di Voglio vivere così.
"Ho sempre lavorato nel settore commerciale - racconta - come libero professionista. Nel tempo libero collaboravo con un amico che aveva un'agenzia di viaggi aiutandolo ad organizzare itinerari in quel paese che già amavo tantissimo. Da quando, per il mio diciottesimo compleanno, i miei genitori mi regalarono un viaggio: decisi per Cuba e, da quel momento, è iniziato il mio grande amore per quell'isola." Da quel momento Donato si reca a Cuba tre o quattro volte all'anno, sempre al di fuori dei classici circuiti turistici: "Ho sempre preferito un altro modo di viaggiare; niente alberghi o villaggi ma sempre a contatto con le persone del posto. È stato così che, nel 2004 ho conosciuto una ragazza cubana, me ne sono innamorato e l'ho sposata. Siamo rientrati in Italia dove pensavamo di vivere. ma lei ha subito avuto grossi problemi di ambientamento. Così, nell'ottobre dello stesso anno, abbiamo deciso di tornare entrambi a Cuba."

Tornato a Cuba, compra una casa e trova lavoro nel settore turistico: "Dopo diversi colloqui sono riuscito a trovare un lavoro in questo settore - ci racconta Donato - in particolare per una società canadese. Tra Cayo Coco, Varadero e Habana mi occupavo di escursioni. È stata un'esperienza indimenticabile, durante la quale ho conosciuto tantissime persone straordinarie che mi hanno cambiato davvero la vita. In quegli anni ho imparato a conoscere la loro cultura e a vivere una vita in cui erano banditi la fretta e lo stress. Sono stato accolto con un calore umano incredibile, come se mi conoscessero da sempre. E uno dei più grandi insegnamenti che mi hanno lasciato è quello di prendere la vita con il sorriso anche quando arrivano i problemi."
Un calore che sembra essere una caratteristica del modo con cui i cubani accolgono gli stranieri e che Donato ricorda con particolare nostalgia. Gli chiediamo di dirci qualcosa sul tenore di vita dell'isola: " È una domanda difficile a cui rispondere. Certo non si può generalizzare ma, in linea di massima io ho conosciuto un popolo in cui tutti avevano ciò che serviva per vivere.

Qualcuno, soprattutto chi aveva un lavoro nel turismo, se la cavava meglio, altri meno. Ma, in linea di massima non ho mai visto nessuno morire di fame. E devo dire che non mi sono confrontato neanche con una particolare delinquenza. Capisco che possa non essere facile credere a quello che dico anche perché i mass media hanno sempre dato un'immagine ben diversa di Cuba."
Donato, in quegli anni, ha anche potuto trovare molti altri italiani che sono riusciti a crearsi un'attività in proprio: "Sì, soprattutto nella ristorazione e nel turismo. E non pochi si sono creati anche grosse imprese di import-export. Per non parlare poi di molti pensionati che hanno deciso di venire a vivere qui perché qui, con la loro pensione riescono a vivere dignitosamente."
Donato Zaccardi, Cuba
Da circa un anno Donato è rientrato in Italia: "Cose che capitano. Purtroppo il mio matrimonio è finito e ho deciso di rientrare. Almeno per ora. Gli unici contenti sono stati miei genitori che, per la verità, non hanno mai visto di buon occhio il mio trasferimento. Ma Cuba me la porto sempre nel cuore e sono certo che ci tornerò a vivere. Adesso, tanto per mantenere i contatti con l'isola collaboro con un'associazione il cui sito è www.cubanos.it. Io mi occupo di dare consulenza su cosa occorre fare, dal punto di vista anche burocratico, per trasferirsi a Cuba e aprire un'attività lavorativa. Insomma metto a disposizione la mia esperienza e la mia passione per questa terra."

domenica 25 maggio 2014

ballando a cuba

ballo a cuba

Europee: affluenza alle 12 oltre il 16%. Si vota fino alle 23

 

Si sono aperti stamattina alle 7 i seggi per le elezioni europee. Sono 49 milioni gli elettori chiamati al voto per scegliere i nuovi 73 europarlamentari che spettano all'Italia.
Quando sono noti i dati relativi al 10% dei comuni sul totale di 8.057, l'affluenza alle urne per le elezioni europee, rilevata alle ore 12 di oggi, va attestandosi sopra al 16%. Nelle europee del 2009 l'affluenza alla prima rilevazione (le 22 di sabato 6 giugno) era stata del 17,8%, alle ore 12 di domenica 7 giugno del 30,7%.
Quando sono noti i dati relativi a circa il 25% dei comuni sul totale di 3.918 (sono esclusi i comuni di Friuli Venezia Giulia e Sicilia), l'affluenza alle urne per le elezioni comunali, rilevata alle ore 12 di oggi, va attestandosi poco sotto il 22%. Nelle precedenti omologhe si votò in due giorni.

 

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha votato per il rinnovo del Parlamento europeo. Il Capo dello stato si é recato, accompagnato dalla signora Clio, nel seggio allestito in una scuola del quartiere Monti a Roma. Il Capo dello stato non ha risposto ai cronisti che hanno provato ad interpellarlo: "buona giornata a voi tutti", ha detto loro avviandosi verso l'uscita.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha votato nel seggio elettorale della scuola 'De Amicis' a Pontassieve. Renzi si è presentato al seggio con la moglie Agnese e i tre figli. Uscito dalla cabina elettorale ha salutato gli scrutatori e, soffermandosi spesso con i concittadini, si è poi allontanato dalla scuola, dirigendosi alla messa.
Beppe Grillo è arrivato alla sua casa a Sant'Ilario a Genova, proveniente dalla Toscana, per poi recarsi al seggio per il voto. Non ha rilasciato dichiarazioni. Un suo collaboratore ha detto soltanto ai cronisti "votiamo dopo". Presso la casa sulle alture di Genova e presso il seggio, poco distante, stazionano da stamani diverse troupe televisive e molti giornalisti che seguono la giornata elettorale del leader del Movimento 5 Stelle.
Si vota anche per le regionali in Abruzzo e Piemonte e in 4.086 Comuni, tra i quali 5 capoluoghi di regione. Seggi aperti fino alle 23.
Una sfida a tre senza esclusione di colpi dove si intravede all'orizzonte soltanto la sagoma sbiadita dell'Europa. Davanti c'è l'Italia e il suo destino legato a doppio filo a quello del vincitore delle elezioni del 25 maggio.
Non votare? ''Mi pesa, effettivamente mi pesa'': così ha detto ieri il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, lasciando l'istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone.

 

Cuba: il Parlamento conferma Raul Castro fino al 2018

Il presidente, accompagnato dal fratello Fidel, ha ricevuto il secondo incarico dall'"Asemblea Popular". Sarà l’ultimo dopo la riforma voluta dal lìder màximo, per cui nessun dirigente comunista può rimanere in carica per più di due mandati.

sabato 24 maggio 2014


GIROVAGANDO NELL'ISOLA

Mai come nell'ultimo anno mi è sorto il dubbio di come spostarmi una volta giunti a destinazione e che se ne dica ognuno avrà il suo modo, metodo di come muoversi .

Durante i miei viaggi ho potuto notare che gli spostamenti a Cuba non solo sono difficili, ma vuoi per il petrolio mezzi ecc sono anche molto costosi....forse è quello che costa di più sull'isola.
Dovendo fare una piccola analisi direi che prima di tutto bisogna sapere in quanti decidono d'intraprendere il viaggio e poi vedere cosa si vuole una volta giunti sull'isola....questo perchè tutto a un prezzo anche la libertà di essere indipendenti durante il viaggio.

Potremmo dividere in tre  i mezzi di trasporto

1 bus

2 macchina privata per intenderci quella che si affitta

3 macchina particular o statale comunque con autista che quasi sempre è un cubano

Il bus (viazul) fin qualche tempo fa era una buon mezzo di trasporto comodo..mai pieno  dove si poteva  viaggiare anche di notte e aria condizionata a parte visto che la sparano a mille non era per niente male.
Questo tipo di mezzo negli ultimi anni ha perso di qualità,,,..sempre pieno  di gente spesso si fa fatica a trovare posto e con il servizio sempre più scadente...non che prima fosse meglio ma visto gli standar  di Cuba  non ci si poteva lamentare.
Negli ultimi anni è comparso un altro servizio di bus(connectando Cuba)..che mi dicono essere  migliore  e dove ti viene offerto perfino il pranzo.
Questo concorrente  di viazul parte da tutti i grandi hotel della capitale....unica pecca parte solo la mattina presto sia dall'Habana   che dall'oriente per cui non viaggia la notte.
Per  chi viaggia solo   pur impiegando diverse ore per arrivare a destinazione è un mezzo ancora consigliato ,economico, dispone di varie linee  che   fermano  in tutte le principali città del paese ......


La macchina di renta quella che si affitta nelle agenzie è il mezzo che ti da maggior libertà ma è anche il più caro .
Quì il discorso è un pò diverso....prima di tutto bisogna vedere in quante persone ne usufruiscono... se si è soli non è molto conveniente. e poi guidare nelle strade di Cuba non è come guidare da noi, dio non voglia che qualche ubriaco in bicicletta si addormenti sul cofano della tua macchina.....(potrebbero cominciare i guai).
 Se si pensa di visitare tutte le spiagge possibili e immaginabili..... allora il problema bus non si pone perchè verrà scartato a prescindere .
.Il  costo delle macchina è generalmente alto vuoi per il tipo di macchina  quasi sempre stra usata che ti affittano come nuova che per i costi della benzina, assicurazione .......più le piccole mance ai parcheggiatori che te la controllano quando la si  parcheggia ; ciò comporta un elevato dispendio di energie economiche basti pensare che l'affito della macchina incide un buon 30% sul costo della vacanza finale ...(.e son stato basso.....)
Cuba pur avendo città  sul mare....quasi sempre le spiagge sono  abbastanza lontane....non siamo certo in Romagna dove si alloggia in hotel 100 metri a piedi e sei in spiaggia....se vuoi il mare vicino devi per forza andare in un villaggio....ma appena metti il naso fuori....vegetazione nulla più...per questo i mezzi di trasporto son tanto importanti quanto assenti.....basta pensare la quantità di persone che per la strada fanno l'autostop........



La macchina particular  con autista è l'altro modo o forma di spostarsi sull'isola.
Il guidatore Cubano nel corso della vacanza potrà diventare il vostro miglior amico di sempre....il Cicerone che avete sempre sognato in un viaggio o il più grosso rompi coglioni che  avete incontrato nella vostra vita...tutto dipende da chi vi troverete di fronte e dalla fortuna che avete.

Più volte ho trovato persone squisite che oltre alla compagnia negli spostamenti mi hanno consigliato se se può dire o aiutato nel mio viaggio...mentre altre volte mi son capitati sanguisughe che ho scaricato alla prima occasione.........


PS( nelle grandi città vedi Habana o Santiago  a detta di molti la macchina è indispensabile per muoversi....a volte basta anche un motorino....ma questo è un altro discorso)


 Abbiam fatto una piccola analisi su come girare sull'isola più che altro dal lato economico ....visto anche la crisi.......non mi son fermato a parlare di  camion per  andar in  spiaggia a lo cubano .... esperienza incredibile ....  le varie carrozze e bicitaxi. presenti nei centri abitati ,..quì si parla di spostarsi in lungo e in largo.....

Come la si guardi chi decide di far il tour dell'isola o comunque di visitare più  posti, meglio che decida prima di partire come muoversi e di farsi anche un bel pò di conti ...poi si sa  alla fine i consigli sono come i coglioni ognuno ai suoi quindi  decidete sempre con la vostra testa ma quando viaggerete ....almeno fatelo con classe.........







giovedì 22 maggio 2014

IL BIGLIETTO AEREO

Quando si fa un viaggio oltre alla destinazione il primo pensiero è il biglietto aereo, compagnia di volo, scali, ma soprattutto il costo del biglietto aereo.

Tra le cose che metto sempre in conto e da che aeroporto partire...visto che se decido di partire con dei voli charter essendo a metà strada  tra Roma e Milano mi viene sempre fuori il problema del biglietto del treno, orari di partenze e coincidenze varie col rischio sempre di farmi una nottata in qualche hotel vicino all'aereoporto e di conseguenza veder aumentare le spese per partire pur essendo ancora sul suolo nazionale.


Leggevo un po' di tempo  fa di come risparmiare secondo alcuni studiosi sul prezzo del biglietto , il giorno  e periodo durante il quale si può acquistare un biglietto risparmiando tantissimo....non so se è tutto vero di quel che dicono ma  sicuramente la differenza la fanno anche le compagnie aeree se si escludono i lowcost che non fanno viaggi intercontinentali  le compagnie di bandiera per quel che riguarda Cuba negli ultimi anni hanno dato via a una politica  di periodi di  emmm....   saldi ,rispetto a tanti charter  che forse sono più legati al classico pacchetto turistico di una o più settimane  con all  inclusive in hotel.



Devi dire che comunque la si guardi Cuba rimane una meta abbastanza cara per quel che riguarda il biglietto aereo rispetto ad altre mete del sud o centro america.......

.....come sempre noi italiani siamo tra i peggiori a livello di prezzi .... chissà perché qui tutto costo il doppio;..confrontando anche i prezzi di voli charter di altri paesi ....
 

Un altro problema non da poco per chi decide di andare a Cuba è se la destinazione è il nord o il sud dell'isola......tutti gli aerei infatti atterrano all'havana, al sud nei due aeroporti internazionali solo qualche charter...e non a buon prezzo ..... quindi quando si decide di partire per l'isola sempre meglio sapere come muoversi almeno nei primi giorni.

Io personalmente negli ultimi anni ho sempre viaggiato con voli di linea  partendo da un aeroporto più vicino casa a un prezzo minore anche se poi mi son sempre dovuto spostare con i bus dalla capitale al sud dell'isola, ma facendo due conti ho sempre risparmiato e non poco anche se poi lo pagata a livello fisico visto le tante ore di pullman o in pochi casi di macchina che mi son dovuto fare dall'havan alla parte orientale.

Quando  parlo di oriente o sud dei Cuba non mi riferisco necessariamente a Santiago...ma per quel che mi riguarda potrei dire che passata Camaguey già posso considerare  oriente.
Alcuni  considerano  l'oriente subito fuori della capitale..................mah.................!!!!!!!!!


U n altro modo per risparmiare qualcosa per chi si ferma lunghi periodi e comprare l'andata e acquistare il ritorno in loco col l'euro forte si riesce a risparmiare qualcosa col cambio,  comunque negli ultimi due anni vuoi anche l'uscita di scena di  una famosa compagnia spagnola i voli rimasti si sono sempre più ridotti  e i prezzi  saliti se si escludono certi periodi dell'anno.

Mi giungono voci che  alcune  compagnie stanno rientrando in gioco almeno così dicono....quando? Mah non si sa ...quando si parla di Cuba bisogna vivere alla giornata...sperando sempre  per il meglio.... .............


sabato 3 maggio 2014




(Ap)
Subito dopo aver brindato al Capodanno del 1959, il generale Fulgencio Batista lasciò Cuba fuggendo nella Repubblica Dominicana. Lo stesso giorno le forze di Fidel Castro entrarono trionfalmente a L'Avana. Ma Capodanno vale "doppio" per l'indipendenza di Cuba: il 1° gennaio 1899 infatti gli spagnoli lasciarono l'isola dopo oltre quattro secoli di occupazione.

La scoperta dell'isola

Tutto ebbe inizio molti anni fa ero appena tornato da una vacanza e alcuni amici mi dissero  fra qualche mese partiamo per Cuba vuoi venire?

Ecco è iniziato tutto così
Dalla prima volta che sono atterrato sull'isola caraibica tanta acqua è passata sotto i ponti, ma ogni volta che ritorno mi sembra come se fosse la prima..... a differenza di molti che quando fanno il primo viaggio a Cuba si orientano sulla capitale l'havana, noi  puntammo su Santiago la parte più orientale dell'isola....anche perché i miei compagni di  avevano già fatto un viaggio in precedenza.

Arrivati la sera tardi  ci ritrovammo i 4 amici al bar come dice la canzone ...ma in verità eravamo al toro un piccolo locale dove si beveva e si mangiava e dove all'epoca era il  posto dove si riuniva tutta la Farandula Santiaguera.....nb( all'epoca la parola farandula per me era sconosciuta)

Non mi fece grande impressione il posto  all'inizio ...tra l'altro  io pensavo che il Ferreiro fosse il centro di Santiago...................... dopo cena  mi ritrovai  solo, gli  amici di viaggio  erano stati rapiti dalle rispettive morose e anche se erano ormai le 23  di sera, decisi come prima serata di non prendere la via di casa ma di godermi anche se in solitaria la noche Santiaguera

Fu così che con il mio spagnolo stentato bloccai....si avete capito bene bloccai in mezzo la strada un cubano con il motorino e in cambio di un dollaro mi feci portare nell'unico locale che conoscevo per sentito dire, il Tropicana.
Al toro quasi tutti i presenti parlavano di questa disco e io per non farmi mancare niente decisi di affrontare la situazione  in solitaria ...d'altronde i giorni erano pochi e la prima sera avrei dovuto festeggiare il mio arrivo.

Arrivati  al Tropicana che quella sera si presentava mezzo vuoto, mi precipitai subito al bar e tra un rum e cola ......e un rum e cola... passai la serata in modo allegro,  anche perché nel frattempo ebbi l'occasione di conoscere K....

Questo in sostanza  fu l'impatto  che ebbi con Cuba  nel mio primo viaggio.......